La seconda vita dello stabilimento Whirlpool di Melano Marischio inizia domani (martedì 14 febbraio). Sarà un giorno di festa per Fabriano. Il nuovo polo Emea (Europa, Medio Oriente e Africa), destinato alla realizzazione dei piani cottura elettrici e a gas e di prodotti speciali, frutto di interventi di ammodernato e potenziamento, della multinazionale degli elettrodomestici verrà presentato alla città. A tagliare il nastro, il vice ministro allo Sviluppo economico Teresa Bellanova, i vertici nazionali di Cgil, Cisl e Uil, il capo di gabinetto della Regione, Fabrizio Costa, Giancarlo Sagramola, sindaco di Fabriano, Esther Berrozpe Galindo, presidente di Whirlpool Emea e vice presidente di Whirlpool corporation e Davide Castiglioni, ad Italia e vp operazioni industriali di Whirlpool Emea. Nel nuovo sito industriale confluirà anche la produzione ed i dipendenti del sito di Albacina che presto verrà chiuso. L’appuntamento per il taglio del nastro è alle 11 di domani (martedì 14 febbraio). Seguirà la visita alle nuove linee di montaggio. Poi il blocco produttivo per permettere anche agli operai di seguire gli interventi delle istituzioni. La visita del vice mistro proseguirà nel nuovo reparto dei blocchi speciali dello stabilimento ampliato. Prendono così forma gli investimenti contenuti nel piano industriale presentato da Whirlpool al momento dell’acquisizione di Indesit. Tra le misure, l’ammodernamento ed il potenziamento del centro produttivo di Melano nel quale confluirà anche la forza lavoro dello stabilimento di Albacina che sarà dismesso. Il polo della frazione del Fabrianese resterà ancora attivo per completare lo spostamento delle monopresse, non ancora terminato, per poi essere chiuso. Tutto il personale verrà trasferito a Melano che diventerà polo unico dell’area, e che conterà presto 900 lavoratori.
Un giorno di festa, quello di domani, ma non per tutti i lavoratori. Al rilancio del centro produttivo Whirlpool fa da contraltare l’incertezza per il futuro e la rabbia dei dipendenti di Tecnowind che ancora aspettano risposte e che domani presidieranno lo stabilimento e chiedere di essere ricevuti dalle istituzioni presenti all’inaugurazione.
(A.C.)
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