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Crisi di maggioranza:
guerra ‘diplomatica’ ne L’Altra Osimo,
il Pd getta acqua sull’incendio

TEMPESTA POLITICA - La componente di Sel bacchetta il consigliere Pasquinelli. "Come al solito - rimarca- decide autonomamente sul come, quando e cosa dire sui media" e per la resa dei conti attende il consiglio del 1 marzo. Invita a raffreddare gli animi Giorgio Campanari, capogruppo Pd, rivolgendosi ai due consiglieri pronti a lasciare la coalizione di governo. "Sulla questione sanità - dice- si sta facendo molta confusione e disinformazione"

Osimo, il sindaco Simone Pugnaloni con il coordinatore de L’Altra Osimo con la Sinistra (area Sel) Michelangelo Tumini

La politica alla fine non c’entra. Alla radice della crisi di maggioranza osimana ci sono probabilmente incomprensioni sul metodo di lavoro e forse una deformazione nell’equilibrio dei poteri che rischiano però di originare faide interne solo nel gruppo de L’Altra Osimo con la Sinistra. Prima ancora di rompere con la coalizione di centro sinistra, il capogruppo Fabio Pasquinelli e il consigliere Carlo Catena potrebbero infatti prendere le distanza dallo stesso movimento rappresnetato nella Sala Gialla. Le dichiarazioni di Pasquinelli (leggi l’articolo) hanno, infatti, suscitato l’immediata reazione di alcuni compagni de L’Altra Osimo, quelli della componente ex Sel, che fanno capo al coordinatore Michelangelo Tumini e all’on. Luigi Giacco.

da sinistra l’onorevole Luigi Giacco e il sindaco Simone Pugnaloni

Come al solito Pasquinelli decide autonomamente sul come, quando e cosa dire sui media. – esordisce il comunicato stampa dell’ala Sel- Nella riunione di martedì 21 febbraio, dove si è discusso per l’ennesima volta del modo di stare in maggioranza e come confrontarsi su alcuni temi che ci stanno particolarmente a cuore, come quello dell’Ospedale e della sanità in generale, si era concordato di attendere gli esiti del consiglio comunale aperto e convocato per il 1 marzo e del convegno sulla sanità organizzato dall’Altra Osimo e altre forze di sinistra per prendere le conseguenti decisioni. Pertanto la nostra posizione sarà ufficializzata dopo l’iniziativa pubblica organizzata presso i locali del Cantinone su tale problematica il prossimo 3 di marzo, alle 21 (leggi l’articolo)”. L’Altra Osimo si trova, insomma, quasi al centro di una ‘guerra’ diplomatica che rischia però di affondarla. E il Pd che sostiene il sindaco Simone Pugnaloni per ora resta a guardare alla finestra anche se spera in un sereno componimento dello scontro e getta acqua sull’incendio.

Il capogruppo del Pd, Giorgio Campanari (in polo rossa) nella Sala Gialla, l’aula consiliare di Osimo

“Personalmente sono convinto che l’alleanza con L’Altra Osimo con la Sinistra debba continuare. – dice il capogruppo democrat, Giorgio Campanari – L’assessore Michela Glorio, Luigi Giacco e Franca Bartoli (tutti espressione de L’Altra Osimo n.d.r.) stanno facendo un ottimo lavoro nei loro rispettivi ruoli in sinergia e collaborazione con l’amministrazione comunale ed i risultati si vedono, sono convinto che debbano e vogliano andare avanti”. Campanari ritiene che anche “Pasquinelli e Catena sono due persone molto intelligenti e politicamente preparate che possono ancora dare un contributo importante a livello di idee e proposte in questa coalizione. Anche perchè non capirei quali siano le affinità con la Destra della Mariani o con le Liste Civiche di Latini che li unirebbero in un voto contrario all’amministrazione comunale. Noi, comunque, possiamo solo fare da spettatori e vedere cosa decideranno di fare al loro interno alla fine e ne prenderemo atto”.

Ma sulla questione sanità Campanari sente proprio l’esigenza di dire la sua. “Credo che si stia facendo molta confusione e disinformazione. Come si fa a dire che si vende un’ospedale? – si domanda- La verità è che nel nosocomio osimano si stanno facendo investimenti e questo smonta qualsiasi tesi di smantellamento o chiusura, in più c’è garanzia che sarà un vero ospedale di rete. E questo è anche nel loro programma elettorale Il protocollo d’intesa per il potenziamento della realtà ospedaliera Inrca-Ospedale di Osimo è un buon accordo secondo me. Dobbiamo controllare che venga rispettato. Quello sicuramente. Sono quindi d’accordo sull’esigenza di velocizzare l’integrazione con l’Inrca”.

Da sinistra il capogruppo de L’Altra Osimo con la Sinistra, Fabio Pasquinelli e il consigliere Carlo Catena

In vista del consiglio comunale convocato per le 18 del 1 marzo, si lavorerà pertanto ad “una delibera condivisa il più possibile” precisa. Il Pd di Osimo promette di seguire ogni passaggio della fusione giuridica tra i due presidi ospedalieri. Intende rasserenare il personale sanitario e del comparto preoccupato per  le voci incontrollate che lasciano trapelare il timore che dopo la cancellazione dell’unità operativa di Gastroenterologia (leggi l’articolo), possano essere smantellati per carenza di uomini e mezzi anche il reparto di Pneumologia per accorparlo a quello omonimo del Carlo Urbani di Jesi, come richiesto all’Asur con lettera da alcuni dirigenti medici (leggi l’articolo), e quello di Chirurgia per il pensionamento di diversi infermieri, con il personale concentrato all’Inrca della Montagnola. “Fino all’inaugurazione del nuovo ospedale resteranno due nosocomi. Noi siamo convinti dell’autonomia dell’ospedale di Osimo una volta dentro l’Inrca” asserisce Giorgio Campanari.

(m.p.c.)

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