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Tutto il fascino dei Templari
nella giornata di studi a Filottrano

RADUNO - Dalla coreografia dei Capitoli in mantello bianco e l'effige della croce rossa sulla spalla sinistra, al convegno organizzato nella sala consiliare. Domani rivivranno le gesta degli antichi e nuovi eroi crociati che hanno fatto dei valori cavallereschi, del dare piuttosto che del ricevere, la loro bandiera, anche al giorno di oggi

Il gran priore del Gran Priorato d’Italia O.S.M.T.H., Paolo Nicola Corallini Garampi

Una giornata di studi con i Templari a Filottrano. Domani, 25 febbraio, alle 11 il sindaco Lauretta Giulioni saluterà il gran priore Paolo Nicola Corallini Garampi, e gli altri ospiti del Gran Priorato dell’Ordine dei Cavalieri dei Tempio di Jerusalem che si ritroveranno in Piazza del Comune per ricreare il quadrato dei cavalieri templari e recitare la preghiera dell’ordine. Al termine della suggestiva cerimonia che includerà la coreografia dei Capitoli in mantello bianco (simbolo di purezza) e l’effige della croce rossa sulla spalla sinistra (simbolo del sacrificio), intorno alle 11.30 nella sala consiliare si riunirà il Capitolo templare. Dalle 16 in poi qui inizieranno i lavori del convegno ‘Templari a Filottrano. Quali legami?’. Parleranno di storia e simbologia due templari doc, Paolo Fantasia e Fabrizio Bartoli, mentre modererà anche il dibattito con il pubblico Umberto Rogati. L’evento vanta il patrocinio del Comune di Filottrano e la collaborazione con l’Archeoclub locale.

CHI SONO I TEMPLARI – L’ultimo maestro Jacques de Molay è morto il 18 marzo del 1314 ma i templari vivono ancora con tutto il loro fascino, che Hollywood e una ricca letteratura hanno contribuito ad amplificare. La rinascita degli eroi crociati porta la data di settembre 2001 dopo il ritrovamento in un fondo d’archivio vaticano di una pergamena trecentesca che discolpa e riabilita l’ordine soppresso da papa Clemente V. Il processo di riacceso nella Chiesa richiederà tempi lunghi ma dal 2001 l’Ordo Supremus Militaris Templi Hierosolymitani – L’ordine dei Cavalieri del Tempio di Jerusalem ha già ricevuto la prima legittimazione col riconoscimento dell’Onu come unico ordine templare internazionale, partner per le attività sociali anche del comitato italiano Unicef. Gerarchia e ubbidienza, rispetto delle regole sono il fondamento e la forza dei nuovi monaci guerrieri.

Nella vita sono medici, avvocati, impiegati ma anche semplici studenti che dei valori cavallereschi, del dare piuttosto che del ricevere, hanno fatto la loro bandiera. Studiano filosofia, astronomia, cabala, scienze matematiche dai rudimenti dell’antico Egitto ed il loro motto recita: “Non nobis Domine, non nobis sed nomine Tuo da gloriam” (non a noi Signore, non a noi ma al tuo nome dona la gloria).

IL GRAN PRIORATO D’ITALIA E LE COMMENDE NELLE MARCHE – L’ordine è diretto da un Gran Magistero e da un Consiglio dei Gran Priori Nazionali. Il gran priore del Gran Priorato d’Italia O.S.M.T.H. è il maestro osimano Paolo Nicola Corallini Garampi (leggi l’articolo), nativo di Filottrano. Ogni regione poi ha un vertice, il Balivo (nelle Marche è Paolo Fantasia), e diverse commende rette da un commendatore. Nell’ultimo decennio la prima commenda a nascere è stata quella di Ancona la seconda quella osimana, la terza si è costituita a Macerata. I templari di Osimo si riuniscono nella ristrutturata chiesa di San Filippo de Plano, testimonianza della Precettoria templare che nel 1250 era una delle più importanti del Centro Italia. Qui i monaci producevano derrate alimentari e vivevano in 4 conventi attigui alla chiesa stessa. Merci che provvedevano a far giungere per mezzo di barconi lungo l’allora navigabile fiume Musone al porto di Numana da dove venivano imbarcati per il fabbisogno dei Templari che combattevano durante le Crociate in Terra Santa.

(m.p.c.)

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