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Proteste per l’antenna sull’hotel,
l’assemblea non fuga i dubbi

LORETO - Si è svolto oggi nella sala consiliare della città mariana l'atteso confronto tra il sindaco, i tecnici e i residenti del centro storico che hanno firmato la petizione contro la stazione di telefonia mobile. Entro il 13 marzo il vaglio del riesame per la concessione edilizia ma le rassicurazioni non hanno convinto gli attivisti del Comitato per la Tutela dei Beni Culturali e Ambientali

L’assemblea sull’antenna di Loreto, nell’aula consiliare della città mariana

Hanno ascoltato quello che avevano da dire il direttore dell’Arpam, il sindaco Niccoletti e l’assessore Flamini. Alle fine dell’assemblea pubblica, però, le rassicurazioni tecniche sull’assenza di inquinamento da elettromagnetismo, non hanno convinto gli attivisti del “Comitato per la Tutela dei Beni Culturali e Ambientali”che da mesi si battono contro l’installazione di una stazione di telefonia mobile sul tetto dell’Hotel Loreto (leggi l’articolo). I cittadini, che hanno depositato una petizione con 300 firme, hanno lasciato poco dopo le 21 di stasera l’aula consiliare di Loreto sconsolati e ancora più arrabbiati.

La protesta contro la nuova antenna telefonica di Loreto

Il caso dell’antenna era finito anche in consiglio regionale (leggi l’articolo). La notizia che i tecnici comunali dovranno esprimersi nuovamente, entro il 13 marzo, sulla legittimità del rilascio della concessione non fa tirare ancora un sospiro di sollievo ai residenti del centro storico di Loreto, che non escludono di scatenare una guerra di carte bollate, facendo scivolare il dialogo nel contenzioso legale. Durante l’assemblea di oggi la platea, coalizzata con il professor Franco Raffi, presidente del comitato, ha ribadito il no all’antenna rimarcando agli amministratori comunali il lungo elenco di errori, a suo avviso, commessi nel rilascio della concessione urbanistica.

Il consigliere di maggioranza, Roberto Bruni

“C’era una sala consiliare gremita di persone a significare, senza alcun dubbio, l’interesse sulla questione – commenta il consigliere di maggioranza Roberto Bruni – Non entro nel merito della discussione, ho già detto la mia in passato e ribadisco ancora una volta che, l’iter procedurale per l’autorizzazione dell’installazione della stazione radio base non è assolutamente corretto, in quanto non si prende assolutamente in considerazione dell’art. 39bis delle norme tecniche di attuazione del Piano Regolatore Generale del Comune”.

Anche Bruni resta in attesa di conoscere gli esiti del riesame della pratica, ma fin d’ora sottolinea che “grazie all’attenzione dei cittadini che hanno sollevato la problematica, si sta evitando un’oscenità (sotto diversi punti di vista). Questa è la chiara dimostrazione di quanto sia importante il ruolo di vigilanza verso l’operato dell’amministrazione fatta dagli stessi cittadini”.

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