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Smog, il M5S torna a chiedere
le centraline in porto

INCONTRO - Una delegazione del movimento a colloquio con il presidente dell'Autorità portuale Giampieri per chiedere la di misurazione della qualità dell'aria, assente da 5 anni. Confronto anche sulle strategie di sviluppo sostenibile del porto

La delegazione del M5S per l’incontro con il presidente dell’Autorità di sistema portuale

 

Inquinamento, il Movimento 5 Stelle torna a chiedere l’istallazione delle centraline di misurazione della qualità dell’aria nel porto di Ancona. Il sistema di monitoraggio delle Pm10 e Pm2,5 manca da 5 anni. Oggi (10 marzo) una delegazione dei grillini – formata dai componenti della commissione Trasporti di Senato e Camera, Andrea Cioffi e Diego De Lorenzis, dai deputati marchigiani Donatella Agostinelli e Andrea Cecconi, dai consiglieri comunali Andrea Quattrini e Daniela Diomedi – ha incontrato il presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico centrale, Rodolfo Giampieri. Il confronto, come riportato da una nota del M5S, è stato anche l’occasione per fare il punto sulle strategie di sviluppo del porto di Ancona e sui problemi relative alla sua sostenibilità ambientale, illustrati dal presidente Giampieri. «Per quanto riguarda l’inquinamento – si legge nella nota – si è evidenziato come da circa 5 anni il porto non abbia più strumenti per la misurazione della qualità dell’aria, a seguito della soppressione da parte della Regione Marche della centralina presente nell’area portuale. Di conseguenza – prosegue la nota dei pentastellati – torniamo a alla Regione Marche l’installazione di una centralina di misurazione della qualità dell’aria e, in caso di risposta negativa, che si provveda a spese dell’Autorità portuale».

 

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