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Torrette in bianco
per la protesta dei lenzuoli
contro lo smog

ANCONA – Primo giorno di mobilitazione dei residenti del quartiere che hanno steso teli ai balconi e alle finestre. Saranno ritirati tra un mese, per dimostrare qual è la qualità dell’aria e cosa respirano quotidianamente i cittadini

Le lenzuola stese in segno di protesta a Torrette

Le adesioni alla protesta in via Conca

 

di Emanuele Garofalo

(foto di Giusy Marinelli)

Lenzuola bianche contro lo smog. Certi che tra un mese quei teli candidi saranno neri a causa dell’inquinamento dell’aria di Torrette. È partita oggi la protesta silenziosa dei residenti del quartiere. Per trenta giorni le lenzuola resteranno stese all’aria aperta in balia delle polveri e dei gas di scarico che il traffico pesante riversa nella zona. È una delle iniziative promosse dall’Associazione Torrette stop al degrado, per chiedere risposte in tempi rapidi sulla viabilità della zona nord e per migliorare la vivibilità dell’area. In mancanza delle centraline di rilevamento delle pm10, spente dalla Regione dal 2012, ci pensa l’associazione a dimostrare qual è la qualità dell’aria del quartiere. La protesta delle lenzuola non è l’unica mobilitazione annunciata dai residenti. Già inviata al presidente della Regione Luca Ceriscioli la lettera per chiedere il ripristino dei controlli della qualità dell’aria, ma i cittadini si sono detti anche pronti a tornare in strada per bloccare il traffico se non avranno risposte. Blocchi della viabilità come trent’anni fa, quando c’era Coppieri a guidare il popolo della protesta. In tutti questi anni poco o nulla sembra cambiato.

 

Torrette, torna la protesta Lenzuoli bianchi e blocchi stradali

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