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Salesi: ancora tre anni
in via Corridoni
Piano investimenti da 40 milioni

ANCONA - Balletto dei reparti all'ospedale di Torrette per fare posto alla Ginecologia, all'Ostetricia e alla terapia intensiva che dovranno traslocare entro il 2020. Cardiologia inizierà lo spostamento ad aprile. "Puntiamo a farla diventare il primo centro in Italia", l'annuncio del direttore generale Michele Caporossi. Per l'estate toccherà alla Chirurgia Vascolare. In arrivo 214 assunzioni

Il piano investimenti e il trasferimento del Salesi illustrati dall’azienda Ospedali Riunini. Da sinistra: l’ingegnere Luca Gusella, il direttore sanitario Alfredo Cordoni, Gian Piero Perna, Michele Caporossi, il direttore amministrativo Antonello Maraldo e l’architetto Cordiali

 

Il cronoprogramma sul trasferimento del Salesi

 

di Marina Verdenelli

Tre anni per trasferire il Salesi all’ospedale di Torrette, fare della cardiochirurgia adulta e pediatrica il primo centro in Italia, 40 milioni di euro nel piano investimenti per il periodo 2016-2018 e nuove assunzioni per un totale di 214 unità. L’azienda Ospedali Riuniti traccia gli obiettivi dei prossimi anni accelerando sull’annosa questione degli spazi dedicati all’ospedale materno infantile la cui nuova struttura sorgerà sempre all’interno della cittadella bianca ma solo per la parte pediatrica. E’ stato abbandonato infatti nel tempo il vecchio progetto del 2013 che prevedeva il trasferimento di tutto il Salesi al sesto piano di Torrette. Solo la Ginecologia, l’Ostetricia e la terapia intensiva rimarranno nella struttura dell’ospedale regionale e lo spostamento verrà completato entro il 2020. Per la parte pediatrica si attende il nuovo polo, che sarà come il Meyer di Firenze: entro l’anno l’appalto. Sul trasferimento forse ci siamo. Il progetto è già stato messo a gara, a febbraio, e avrà un costo di 4milioni e mezzo di euro. Entro il 28 aprile dovranno essere presentate le domande. Pronta la gestione degli spazi che vedrà lasciare il sesto piano, dedicato ad accogliere l’ostetricia e la ginecologia più la terapia intensiva neonatale del materno-infantile, la Chirurgia Vascolare e la Medicina vascolare già dall’estate. Ad aprile i primi spostamenti che riguarderanno invece la cardiologia e la cardiochirurgia, dal quinto piano andranno al quarto, dove c’era la direzione generale che ha già liberato gli spazi. Ad illustrare oggi il piano del trasloco dei reparti, il direttore sanitario Alfredo Cordoni, il direttore generale Michele Caporossi e il direttore del dipartimento di Scienze Cardiovascolari Gian Piero Perna. La Chirurgia Vascolare e la Medicina vascolare andranno al quinto piano.

Gian Piero Perna e Michele Caporossi

L’Urologia rimarrà al sesto piano ma in uno spazio oggi non occupato. Per questo reparto il trasloco andrà a finire a dopo l’estate, stando al crono programma. Per Allergologia, che oggi è sempre al sesto piano, lo spostamento sarà in autunno, al quinto piano. Per la cardiologia e la cardiochirurgia gli studi medici verranno spostati al piano terra. “Tra tecnologie e messa a norma – spiega Caporossi – si investiranno 40 milioni di euro fino al 2018”. Nell’adeguamento del sesto piano per il Salesi, saranno garantiti 70 posti letto per le mamme (tra ostetricia e ginecologia) e 31 culle per la terapia intensiva Neonatale. Intanto l’azienda Ospedali Riuniti annuncia nuove assunzioni: “Tra medici, infermieri e tecnici – dice ancora Caporossi – avremo in tre anni un aumento di organico pari a 214 unità. Questo significa che aumenteremo la produzione in termini di prestazioni sanitarie che, a regime, aumenteranno dell’8% per gli interventi chirurgici e del 12% per le prestazioni ambulatoriali. Nel potenziamento contiamo di far diventare il centro di Cardiochirurgia per adulti e bambini, il primo centro d’Italia”. Nel piano investimenti, oltre al trasloco del Salesi, sono compresi le torri sismiche, rifacimento scala dell’ingresso secondario, laser chirurgici, ecografi, sale ibride e latra attrezzatura ospedaliera. E’ previsto un aumento anche sul piano psicologi. Attualmente la pianta organica ne ha 7: entro il 2019 se ne assumeranno altri 2, arrivando così a 9.

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