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«Rinnovate la vostra vita
per rinnovare la società»
Il messaggio di Menichelli alla città

ANCONA - Per la Pasqua, con ogni probabilità l'ultima da arcivescovo di Ancona e Osimo, il cardinale invita la comunità e tutti i cittadini a cambiare se stessi per cambiare il mondo: "Brontolare non serve a nulla". Al via le celebrazioni religiose

Il cardinale Edoardo Menichelli (foto di archivio)

di Agnese Carnevali

«Cambiare se stessi per cambiare la società». Questo l’augurio che il cardinale, e arcivescovo di Ancona e Osimo, Edoardo Menichelli, fa alla comunità dei fedeli e a tutta la città per la Santa Pasqua. Con ogni probabilità l’ultima che celebrerà da vescovo. Di questo il cardinale non vuole parlare, ma sarebbe pronta la rosa dei candidati scelta dalla nunziatura apostolica tra i quali papa Francesco sceglierà il successore di monsignor Menichelli, che dovrebbe arrivare entro l’autunno. Tre i nomi in lizza, il vescovo di Avezzano Pietro Santoro, don Francesco Pierpaoli e don Marco Presciutti della diocesi di Fano, Fossombrone, Cagli e Pergola (leggi l’articolo). Ma Menichelli intende riflettere solo sulla Pasqua della quale si appresta a svolgere le celebrazioni del triduo, (si inizia stasera, giovedì 13 aprile alle 18, con la lavanda dei piedi a San Ciriaco). «Brontolare per ciò che non va non serve a nulla – riprende Menichelli -, occorre rinnovare la propria vita per rinnovare la società. Di questo sono profondamento convinto ed è ciò a cui io, supportato dalla fede, rivolgo la mia vita. Ed è questo – prosegue – il messaggio che voglio dare alla comunità dei fedeli dell’arcidiocesi, alla città di Ancona ed alle altre cittadine per questa Pasqua. La Pasqua – continua ancora – che come si sa è una festa antica, celebrata anche dai nostri fratelli ebrei, seppure con un altro significato, è la festa che più di altre rappresenta la nostra vita. In essa c’è l’elemento della morte e della vita, la Resurrezione di Cristo. Così nella nostra vita è presente la croce, le difficoltà ed il mistero per ciò che attendiamo, la vita eterna. Potremmo dire – aggiunge ancora Menichelli – che la nostra vita è un continuo duello, tra male e bene, tra peccato e grazia, tra morte e vita. Un duello che, con l’aiuto di Dio, dobbiamo risolvere verso il bene».
Un messaggio ed un augurio che il cardinale ricorderà anche durante le celebrazioni del triduo pasquale, ad iniziare dalla Santa Messa in Coena Domini con la tradizionale lavanda dei piedi, stasera alle 18 alla cattedrale di San Ciriaco. Domani (14 aprile) l’altrettanto tradizionale via crucis nel centro storico di Ancona con partenza  alle 18,45, dal duomo fino a piazza del Plebiscito. Per consentire lo svolgimento della processione, sarà modificata la viabilità. Dalle16 alle 21 divieto di sosta e fermata su tutto il piazzale di San Ciriaco. Dalle 18,30 alle 20,30 verrà momentaneamente interdetta la circolazione lungo il percorso dei fedeli: piazzale Duomo, via Giovanni XXIII, piazza del Senato, via Ferretti, piazza Stracca, via Pizzecolli, piazza San Francesco, via Pizzecolli ingresso in piazza del Plebiscito. Sabato dalle 22, solenne veglia pasquale sempre a San Ciriaco dove l’arcivescovo celebrerà la messa di Pasqua alle 18 di domenica.

 

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