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La Banca di Filottrano tra le prime
della Valmusone per quota di mercato

OSIMO - Domenica al Palabaldinelli l’assemblea ordinaria con più di mille soci ha provveduto al rinnovo delle cariche sociali, Ezio Saraceni riconfermato presidente

Un momento dell’assemblea dei soci di Banca di Filottrano, domenica al Palabaldinelli di Osimo: l’intervento del direttore genarale Bianchi

La Banca di Filottrano, nonostante un 2016 di luci ed ombre per l’economia italiana, guarda con fiducia all’anno in corso. Nell’anno appena trascorso l’istituto guidato dal presidente Saraceni ha continuato ad inanellare una serie importante di risultati nonostante le oggettive difficoltà legate alla fusione con la Cassa Rurale di Camerano (2015). “Si conferma – si legge in una nota dell’istituto di credito – tra i più alti il tasso di fiducia dei risparmiatori nei confronti della banca: la somma degli impieghi (685 milioni) e della raccolta (appena superiore al miliardo di euro) pone infatti l’istituto tra quelli principali della Valmusone con una quota di mercato del 26%, al di sopra dei grandi gruppi bancari. Altro dato rilevante riguarda l’aumento di finanziamenti chirografari e ipotecari (finanziamenti chirografari o ipotecari nel 2016 per 16 mln. +22%), di cui una gran parte è relativa all’acquisto o alla ristrutturazione della casa (mutui per l’acquisto o la ristrutturazione dell’abitazione 2016 28 milioni +75%). L’utile invece è di 1.243.000 euro. Da ultimo va registrato un dato assai rilevante relativamente al confronto con la situazione regionale: la Banca di Filottrano con 13milioni e 800mila euro di finanziamenti concessi è la prima BCC delle Marche per volumi nell’operatività con le cooperative di garanzia”.

Banca di Filottrano, i soci in assemblea al Palabaldinelli

IN MILLE ALL’ASSEMBLEA DEL PALABALDINELLI – L’assemblea ordinaria, che si è svolta domenica scorsa al Palabaldinelli di Osimo, è stata l’occasione per presentare i risultati del 2016 e le prospettive future della Banca di Filottrano. In particolare l’adesione ad un gruppo bancario cooperativo così come previsto dalla riforma. Il punto fondamentale della legge è la creazione, entro maggio 2018, di uno o più Gruppi Bancari Cooperativi, fondati sul contratto di coesione, che costituisce un modello originale rispetto ad altre esperienze italiane ed europee, senza però snaturare i tratti distintivi di un diverso modello di banca. L’assemblea, che ha visto la partecipazione di oltre 1100 soci, ha votato a larghissima maggioranza l’adesione al gruppo Iccrea Banca presente all’assemblea con il direttore generale Leonardo Rubatto. Quest’ultimo ha avuto parole d’elogio per la gestione portata avanti dai vertici dell’istituto che con spirito solidaristico ha assunto l’indebitamento di Camerano e ha saputo far fronte alla nuova situazione cercando di porre rimedio alle inefficienze migliorando la gestione degli sportelli ed implementando i servizi alla clientela. ”La Banca di Filottrano – ha aggiunto il presidente della Federazione Marchigiana Bruno Fiorelli – è un punto di riferimento importante per il credito cooperativo regionale e lo sarà ancora di più con il nuovo gruppo facente capo ad Iccrea”.

Ezio Saraceni rinconfermato al vertice del Cda della Banca fi Filottrano

RINNOVATO IL CDA – Al termine dell’assemblea si è provveduto al rinnovo delle cariche sociali. Luciano Saraceni è stato riconfermato presidente. Nel cda sono stati riconfermati Paolo Santoni, Morettini Gabriele, Nicola Coppari, Luciano Libardi, Luca Squartini e Mariano Silvestroni, mentre entrano a farne parte per la prima volta Stefano Centanni, Marco Stracquadanio, Velia Cervigni e Graziano Bolletta. L’ex sindaco di Treia Luigi Santalucia è stato riconfermato presidente del collegio sindacale dove sarà affiancato dai riconfermati Andrea Bernardini e Leonardo Zappanico. Non si sono ripresentati in questa tornata elettorale i consiglieri uscenti Luciano Bracaccini, Alberto Menichelli ed Angelo Sorcionovo a cui è andato il ringraziamento dell’assemblea per il lavoro svolto all’interno dell’istituto. Mentre per una manciata di voti non è stato rieletto l’artigiano Tonino Sabbatini. “Il nuovo cda – hanno ricordato il presidente Saraceni ed il direttore generale Enzo Bianchi – avrà il compito di proseguire sulla strada intrapresa dopo la fusione continuando a privilegiare una gestione aziendale rivolta ai soci e al territorio. Caratteristica peculiare delle società cooperative, nell’ottica di perseguire principi morali ed etici di eguaglianza, è proprio quella di privilegiare il valore delle persone più che del capitale da esse apportato”.

 

 

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