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Bimbo in coma per l’otite,
dichiarata la morte cerebrale

ANCONA - Questa mattina il triste esito dopo gli ulteriori esami. Partita l'osservazione delle sei ore

L’ospedale Salesi

di Marina Verdenelli

Si sono spente questa mattina le speranze per il bimbo di 7 anni, in coma da quattro giorni al Salesi di Ancona per una otite trattata con cure omeopatiche. Poco dopo le 10 i medici hanno accertato la morte cerebrale del figlio della giovane coppia di Cagli, in provincia di Pesaro (leggi l’articolo). Partita l’osservazione delle sei ore che porteranno poi nel pomeriggio a staccare i macchinari che ancora permettono al cuore di battere in maniera artificiale. I familiari sono supportati dagli psicologi dell’ospedale. Un dolore senza fine per i genitori che potrebbero decidere per la donazione degli organi. Ogni decisione e valutazione è rimandata al pomeriggio. Il piccolo era un bambino sano, pieno di salute. Da due settimane aveva una otite bilaterale che la famiglia stava curando seguendo una terapia omeopatica sotto la guida di un medico. Saranno da accertare le conseguenze tra la cura effettuata e l’aggravarsi delle sue condizioni. L’ospedale ha già fatto fare accertamenti che hanno escluso la presenza di altre patologie come la meningite. Sempre l’ospedale aveva inviato alla procura dei minori la documentazione sul caso, come vuole la prassi in caso di bambini ricoverati in prognosi riservata e a rischio vita. Saranno da accertare le eventuali responsabilità sul peggioramento delle condizioni di salute del bimbo, arrivato già gravissimo al Salesi, dopo un trasferimento dall’ospedale di Urbino.

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