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Controlli contro la pesca illegale,
600 chili di pesce sequestrati

MARE - Conclusa l'operazione in tutta la regione della guardia costiera, multe per 62 mila euro e tre segnalazioni alla procura per il mancato rispetto delle leggi sulla sicurezza della navigazione

Si è conclusa l’operazione su scala regionale della guardia costiera per contrastare il consumo di prodotti ittici pescati e commercializzati illegalmente. L’attività ha visto impiegati, solo per il periodo dal 23 al 26 maggio, circa 105 uomini e donne, impegnati in 56 missioni a mare e a terra, che hanno portato, su tutto il territorio regionale, all’emissione di 31 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di 62.148,90 euro, rilevando come violazione ricorrente la commercializzazione di prodotto ittico privo della prevista/errata etichettatura del prodotto e/o la sua rintracciabilità, nonché, l’esercizio di attività di pesca in luoghi e zone vietate con attrezzi non autorizzati. Per questo motivo, la guardia costiera ha proceduto con il sequestro di 600 chili di pescato. I controlli hanno portato anche all’esecuzione di 22 sequestri amministrativi (10 nasse, 15 cestelli, 6 ancorotti, 94 bertovelli, 34 cogolli e 7 reti per un totale di 4.500 metri) e 2 sequestri penali (2.000 metri di reti da posta e 10 nasse) ed alla segnalazione alla magistratura di tre mancate osservanze delle norme sulla sicurezza della navigazione. L’operazione “Sparus” è stata coordinata dal settimo centro di controllo area pesca, diretto dal contrammiraglio Francesco Saverio Ferrara, con i comandi territoriali del corpo delle capitanerie di porto-guardia costiera presenti sul territorio marchigiano. Le attività di controllo proseguiranno per assicurare il rispetto delle norme in materia di tracciabilità e rintracciabilità del prodotto ittico, il corretto esercizio delle attività di pesca, garantendo, al contempo, la salvaguardia della salute e la tutela delle risorse biologiche.

Maggiori approfondimenti al sito web www.guardiacostiera.gov.it e www.guardiacostiera.gov.it/ancona oppure tramite i canali social Facebook, Twitter, Google+ e Youtube della guardia costiera. Per le emergenze in mare il numero blu 1530.

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