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Il rogo fa scattare
il pugno di ferro contro
i ragazzi terribili di Posatora

ANCONA – L'episodio dell'incendio ha esteso le indagini della squadra mobile a diversi altri atti di vandalismo denunciati tra Portonovo e Posatora. Sarebbero tutti riconducibili ad una o più compagnie di giovani del quartiere

 

L’incendio di mercoledì notte è stato l’ultimo, pauroso, gesto di vandalismo da parte di giovanissimi che poteva finire in dramma. Per quel rogo sono ora indagati quattro 16enni, martedì saranno tutti interrogati in questura. Uno ha già confessato, assumendosi la responsabilità delle fiamme scatenate mentre stava armeggiando come passatempo con un accendino, ma anche gli altri tre compagni insieme con lui al parco belvedere nella notte di mercoledì dovranno rispondere di incendio colposo alla procura dei minori. Dopo le dichiarazioni spontanee rese dal primo ragazzo, anche gli altri tre sono stati convocati e ascoltati dagli investigatori, accompagnati da famiglie e avvocato, ma dovranno essere interrogati di nuovo martedì, e sarà quel racconto a finire formalmente agli atti del procedimento. Fin qui, l’episodio più assurdo di una lunga serie di atti di vandalismo che hanno danneggiato la città negli ultimi mesi. Ma le indagini della squadra mobile di Ancona, disposte dalla procura dei minori, non si sono fermate al fatto più eclatante. Da qui è scattata una inchiesta ad ampio raggio su diversi episodi di danneggiamento successi di recente in città e il cerchio si sarebbe stretto attorno ad alcuni gruppi di ragazzi minorenni del quartiere di Posatora, tutti però estranei al rogo di mercoledì sera e ai 4 ragazzi ora indagati. Sarebbero una o più compagnie di minorenni i responsabili di una scia di danni e tentati incendi, da Portonovo, alla devastazione degli ex Mutilatini, alle fiamme appiccate al parco ex Saveriani e altri episodi, che sarebbero tutti riconducibili ai ragazzi terribili di Posatora. Era stato lo stesso assessore alle manutenzioni Stefano Foresi, subito dopo l’incendio del parco, a denunciare che il quartiere è il ritrovo di giovanissimi intenti a raid di vandalismo. Lo stesso sindaco Mancinelli è voluta intervenire per chiedere rigore e fermezza nel giudizio, segno che la misura è stata abbondantemente superata.

La terra bruciata al parco ex Saveriani, un altro atto di vandalismo per ora senza responsabili

 

La rupe di Palombella finita in cenere

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