facebook rss

Incompiute di Pietralacroce,
Alleruzzo (Legacoop): “Al fianco dei soci,
ma non possiamo intervenire”

ANCONA - Il presidente regionale risponde a chi accusa l'associazione di categoria di non aver vigilato su Coopcasa Marche, la cooperativa fallita che stava costruendo le palazzine popolari. "Non siamo un organo di controllo, ma abbiamo sempre seguito con attenzione la vicenda. Pronti a dare sostegno, ma non possiamo sostituirci all'impresa"

Il presidente di Legacoop Marche, Gianfranco Alleruzzo

 

«Siamo al fianco dei soci di Coopcasa Marche. Se c’è un progetto di impresa per far ripartire i lavori a Pietralacroce siamo pronti a sostenerlo, ma non possiamo intervenire con risorse, siamo un’associazione di categoria». Così il presidente del Legacoop Marche, Gianfranco Alleruzzo interviene sulla vicenda dell’Apl4 Altavilla di Ancona, il cantiere di edilizia economica popolare e convenzionata rimasto un’incompiuta a causa del fallimento della cooperativa che doveva realizzarlo (leggi l’articolo). Dito puntato anche sulla Lega delle cooperative, accusata dai proprietari degli appartamenti dell’area residenziale di non aver vigilato su Coopcasa Marche e di aver voltato loro le spalle (leggi l’articolo). «Non siamo un organo di controllo, ma un’associazione di categoria – afferma il presidente Alleruzzo -. Come previsto dalla legge è l’ufficio revisioni che verifica lo stato delle cooperative e comunque più da un punto di vista di rispetto dei requisiti di mutualità e patrimonio netto che di bilancio. Putroppo – prosegue – le gravi condizioni di Coopcasa Marche si inseriscono all’interno di un quadro in cui è tutto il sistema cooperativo del settore dell’edilizia ad essere in crisi da anni. Un sistema che è praticamente saltato in tutta la regione. Per quanto riguarda il caso specifico – aggiunge ancora Alleruzzo – Legacoop Marche, proprio attraverso l’ufficio revisione, è sempre stata attenta alle dinamiche di Coopcasa Marche ed è proprio grazie a noi che si è avviato il percorso di commissariamento dell’impresa che poi purtroppo ha portato alla sua messa in liquidazione». Anni durante i quali, sottolinea il presidente regionale di Legacoop Marche «non abbiamo mai fatto mancare il nostro appoggio ai soci, con una decina dei quali siamo in contatto da anni. Del resto noi rappresentiamo i soci e non possiamo intervenire nelle singole cooperative. Quello che posso ribadire è che tutto quello che possiamo fare in questa brutta situazione è dare sostegno e fornire tutti gli strumenti utili e necessari nel caso i soci della cooperativa intendano fare un progetto di impresa che possa rimettere in moto il cantiere, dare una prospettiva, anche di lavoro, e nuovo smalto al sistema cooperativo, ma in nessun caso possiamo intervenire da un punto di vista economico».

(A. C.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X