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Truffe online: il 60% dei casi
scoperto dai carabinieri di Osimo

ANZIANI E GIOVANI - Il maresciallo Marcello Iarba, comandante della locale Stazione carabinieri ed i suoi collaboratori, hanno identificato gli autori di 42 casi di raggiri online sui 78, segnalati con querela negli ultimi 12 mesi. "I veri problemi nascono quando gli acquisti sono stati fatti su siti esteri" dice

Il capitano Raffaele Conforti (a sinistra) con il maresciallo Marcello Iarba, comandante della stazione carabinieri di Osimo

E’ stato scoperto il 60% delle truffe informatiche denunciate nel 2016 ai carabinieri di Osimo. Attraverso minuziose attività di indagine, i collaboratori del maresciallo Marcello Iarba, comandante della locale Stazione carabinieri, hanno identificato gli autori di 42 casi di raggiri online sui 78, segnalati con querela negli ultimi 12 mesi. “Chi patisce il reato di solito non viene portato a conoscenza degli esiti dell’attività di indagine che vien coordinata dal pubblico ministero, e magari pensa che sia stato inutile sporgere denuncia. Ma sono proprio questi numeri a dirci che è sempre corretto e opportuno farlo. Tutti i casi di attività fraudolenta portati alla nostra attenzione, sono valutati, analizzati e studiati alla ricerca della soluzione”.

Prodotti hightech o di telefonia, computer e automobili venduti sulla Rete a prezzi stracciati, regolarmente pagati dagli acquirenti ma mai consegnati. Se tecniche utilizzate ai truffatori possono essere tante, l’epilogo per chi cade nella trappola è sempre lo stesso. Nel 2013 le statistiche ufficiali della caserma di via Saffi parlavano di 80 truffe informatiche registrate nel corso dell’anno, tra il 2014 ed il 2015 il dato si è mantenuto costante a quota 75, con un’incidenza maggiore di vittime over60 e di millenial. Un indice positivo che racconta come nel tempo la popolazione sia stata adeguatamente sensibilizzata ai pericoli della microcriminalità sul web, grazie anche all’operatività della squadra ‘anti-truffe’, diretta dal comandante di Stazione e coordinata dal capitano Raffaele Conforti.

Da quando si è insediato a Osimo, nel 2015, il maresciallo Iarba ha concentrato il suo impegno e quello dei suoi uomini sulle attività di polizia di prossimità. “Il comandante e il personale della stazione carabinieri devono essere vicini ai cittadini, per le indagini di un certo calibro ci sono altri reparti – conferma lui stesso- Per le truffe online i veri problemi nascono quando gli acquisti sono stati fatti su siti esteri. Questo comporta un grosso limite nell’acquisizione delle informazioni perché gli investigatori sono costretti a chiedere delle rogatorie internazionali, complicate da ottenere. Chi invece ha comperato merce da siti web italiani ed è rimasto truffato, avrà la certezza di vedere scoperto l’autore del reato anche se nell’immediato non saprà nulla delle indagini e non vedrà subito il ritorno del maltolto”.

(m.p.c.)

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