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Proteste per l’antenna sull’hotel:
il sindaco valuta lo stop

LORETO -Trecento residenti si oppongono all'installazione della stazione per telefonia mobile. Paolo Niccoletti valuterà con i tecnici comunali se è possibile bloccare la procedura concessoria. "L'apertura del sindaco è un primo passo per la risoluzione della vicenda" dice il presidente del comitato dei cittadini, Franco Raffi

Lenzuoli di protesta contro la nuova antenna per telefonia nel centro storico di Loreto

Erano già stati sospesi, una settimana fa, i lavori di montaggio della nuova stazione di telefonia mobile sul tetto dell’Hotel Loreto, nel centro storico di Loreto. Ma l’incertezza grava sul futuro di questa nuova installazione e la rabbia del comitato dei 300 residenti lauretani che ha firmato una petizione,  si è fatta sentire. I cittadini del centro hanno esposto lenzuola con slogan di protesta alle finestre, convincendo alla fine il sindaco della città mariana, Paolo Niccoletti, a chiarire  la sua posizione e i suoi orientamenti sull’installazione della maxi antenna di Corso Boccalini.

Dopo essersi consultato con docenti dell’Università Politecnica delle Marche, il primo cittadino di Loreto oggi ha rilevato “possibili profili problematici nel procedimento seguito dai competenti Uffici comunali. In particolare – scrive Niccoletti in una nota ufficiale- date le specifiche complessità procedurali e tecniche, segnalo la necessità di un ulteriore approfondimento istruttorio con eventuale riesame del procedimento, alla luce delle vigenti disposizioni del regolamento comunale per il controllo dei campi elettromagnetici e delle altre norme urbanistico-edilizie del nostro Comune”. Il comitato ha chiesto al sindaco con la petizione di cancellare in via di autotutela la concessione rilasciata dai tecnici comunali tramite sportello Suap perché il regolamento comunale vigente dal 2001 vieta l’installazione di stazioni radio per telefonia in centro storico.  Pertanto il sindaco “qualora ne ricorrano i presupposti” annuncia che valuterà con gli uffici “l’adozione di un provvedimento in autotutela o altro atto da voi ritenuto opportuno”.

Il primo round della battaglia, insomma, è andato al comitato dei cittadini presieduto da Franco Raffi, attivista storico di Italia Nostra. “Abbiamo fatto sentire la nostra voce manifestando in più modi la nostra contrarietà ad un progetto mai condiviso con noi, anzi scoperto per caso quando è comparsa la gru funzionale a montare l’antenna in via Asdrubali. Le dichiarazione del sindaco sono un primo passo per la risoluzione della vicenda. Speriamo che portino alla cancellazione definitiva della stazione radio. E sono l’inizio per un cambiamento nel rapporto cittadini-amministratori”. Intanto la commissione consiliare Ambiente, convocata per domani, è stata rinviata. “Noi del comitato per la rimozione dell’antenna invece dovremmo riunirci mercoledì sera” annuncia Raffi.

(m.p.c.)

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