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Gira l’Italia mangiando a scrocco,
fermato e denunciato ad Ancona

TRUFFA - Partito da Catania, ha lasciato dietro di sè una lunga serie di conti da pagare. Il suo viaggio enogastronomico a spese dei ristoranti si è fermato in una trattoria in centro, dove è stato denunciato e allontanato dalla polizia

Foto d’archivio

 

Ha girato l’Italia partendo da Catania e lasciando dietro di sè una lunga scia di scontrini e conti non pagati nei ristoranti dove si fermava a mangiare. Il tour enogastronomico a scrocco del 36enne è finito domenica pomeriggio ad Ancona, dove è stato fermato dalla volante della polizia, dopo aver tentato per l’ennesima volta di sfuggire alla cassa. Stavolta aveva scelto di fermarsi a pranzo in una trattoria del centro, nella zona di piazza Pertini, scegliendo accuratamente i piatti più costosi, menù alla mano. Vestito di tutto punto, il giovane catanese ci ha messo anche un bel pezzo a scegliere il pranzo migliore, informandosi con il cameriere sugli ingredienti, il metodo di cottura, e il miglior abbinanamento con il vino rosso. Tutto ottimo, se non fosse che al momento di tirare fuori il portafoglio l’uomo ha ammesso candidamente di non avere un euro con sè e di non poter pagare. Incredulo, il ristoratore ha subito chiamato il 113. La pattuglia della polizia ha rintracciato l’uomo nelle vie attorno al ristorante, grazie alla descrizione fatta dal proprietario della trattoria. Fermato e idenfiticato è venuto fuori che l’uomo, italiano, classe 1981, pluripregiudicato e residente in provincia di Catania, si portava dietro una lunga serie di denunce per insolvenza fraudolenta. Aveva viaggiato per tutta Italia, senza mai pagare un conto.
Visti anche gli altri precedenti di polizia, oltre ad una denuncia per insolvenza fraudolenta, il questore ha anche firmato un foglio di via obbligatorio dalla città per il catanese

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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