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All’alberghiero Einstein-Nebbia
si cucina a occhi chiusi
per la settimana del braille

LORETO - Gli studenti lunedì hanno incontrato lo chef non vedente Antonio Ciotola e hanno imparato i suoi trucchi del mestiere. Per la settimana dedicata agli ipovedenti, giovedì i ragazzi si cimenteranno nelle prove di cucina bendati. Una esperienza per apprezzare le capacità dei compagni diversamente abili

Gli studenti con lo chef Ciotola

Nella settimana dedicata al braille l’Istituto d’istruzione Einstein-Nebbia di Loreto affronta il tema ipovisione e della cecità con un progetto chiamato “Con gli occhi di Lucia” ponendo l’attenzione, non sulla disabilità, sulla mancanza, ma sulle abilità conquistate, nonostante tutto.
Il Progetto vede coinvolti gli alunni delle 3MC e 3BR/DB, il Consiglio di classe della 3MC, i professori Sabrina Bucci, Roberta Mengascini, Iuri Scarponi, le famiglie e il supporto tecnico e sensibile dell’UIC Ancona con Andrea Cionna.
L’intento del progetto è quello di superare un preconcetto: essere disabile significa essere non essere capace. Il pregiudizio si supera attraverso la conoscenza, cercando di capire cosa si prova, e mettendosi nei panni dell’altro. la finalità educativa sta nel crescere persone capaci di porsi, in un futuro nella condizione di comprendere le difficoltà di chi ci sta vicino e di mettersi nella posizione di chi può trovare soluzioni per ridurle.
Nella giornata di lunedì 20 febbraio le classi hanno incontrato lo chef Antonio Ciotola, persona non vedente, che ha raccontato la sua vita e il suo lavoro che svolge con grande passione e maestria lasciando che siano gli altri sensi, l’olfatto, il gusto, l’udito e il tatto a guidarlo nella preparazione dei piatti.
Giovedì 23 febbraio gli alunni saranno guidati in un percorso di simulazione: affronteranno tutte le attività nel laboratorio di cucina indossando una mascherina che ne ridurrà il campo visivo e permetterà loro di fare un’esperienza di condivisione con i compagni affetti da una grave ipovisione.
Gli alunni potranno riconoscere le proprie risorse, e capacità “nonostante la limitazione” ed essere in grado di far fronte ai compiti richiesti, ne hanno avuto conferma grazie ai “trucchi” del mestiere spiegati dallo chef Antonio Ciotola.

Lo chef Antonio Ciotola a lezione all’Einstein Nebbia

 

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