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La Regione si prende il funzionario,
Provincia senza stazione appaltante

MACERATA - Una grave perdita in tempi di ricostruzione. Da domani Matteo Pasquali sarà trasferito a palazzo Raffaello. Un atto per cui l'ufficio che si occupa di indire bandi di gara per le opere e per i servizi pubblici e a cui aderiscono già 38 comuni del territorio perderà le sue funzionalità

Matteo Pasquali con la dirigente Antonella Garbuglia e il presidente Pettinari

Matteo Pasquali

di Claudio Ricci

La Provincia perde il responsabile della stazione unica appaltante la Sua, Matteo Pasquali. A sfilarglielo dalle mani la Regione che ha indetto una ricerca tra funzionari per ricoprire il ruolo, chiudendo la chiamata una volta individuata la disponibilità del funzionario maceratese. Un atto che di fatto toglie funzionalità all’ufficio che si occupa di indire bandi di gara per le opere e per i servizi pubblici e a cui aderiscono già 38 comuni del territorio. Una grave perdita in tempi di ricostruzione in cui vengono demandate agli enti locali i progetti per le demolizioni e per le ricostruzioni degli edifici pubblici. Né sarebbe possibile una sostituzione della figura tanto importante in questa fase dato che la Provincia non può assumere nuovi professionisti, né promuovere figure interne per motivi di bilancio legati ai vincoli del patto di stabilità. Il presidente Antonio Pettinari ha lasciato trapelare commenti non proprio positivi nei confronti del comportamento istituzionale della Regione, rea di aver agito in sordina conoscendo le difficoltà dell’ente già alle prese con i tagli e il blocco di personale imposti dalla riforma Delrio. Il ‘prelievo forzoso’ del capoufficio appalti rischia di bloccare 42 progetti di opere pubbliche già partiti in tutta la Provincia. Come se non bastasse i piccoli Comuni sono obbligati per legge a rivolgersi all’ufficio provinciale che si occupa anche delle gare sulle forniture. Anche l’università di recente ha più volte contattato l’ente per l’appalto da 2 milioni di euro per la ristrutturazione di Villa Lauri. Già ieri durante il Consiglio provinciale il presidente Antonio Pettinari nelle sue comunicazioni aveva gettato un monito all’assise sui pericoli che potevano arrivare da un’eventuale azione dell’Ente in materia. Parlando di un grave colpo alla struttura costretta a misurarsi con l’emergenza senza precedenti.

L’Ufficio per la ricostruzione si sposta a Piediripa

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