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Teli rimossi a Torrette,
Pd avvia inchiesta interna
Pistelli: “Faremo chiarezza”

ANCONA – Interrogazione in Consiglio comunale, il sindaco Mancinelli legge la risposta del comandante dei vigili Fioranelli, ma resta il dubbio: la segnalazione è partita da un consigliere di maggioranza? Duro botta e risposta con il capogruppo Fi Berardinelli. Chiesto l'accesso agli atti

La protesta anti smog di Torrette nelle foto di Giusy Marinelli

di Emanuele Garofalo

Inchiesta interna del Pd sui teli rimossi a Torrette. Il capogruppo in consiglio comunale Loredana Pistelli chiede l’accesso agli atti. Chi e per quale motivo ha segnalato alla polizia municipale la pacifica protesta anti smog di Torrette? Lo ha chiesto il capogruppo Fi Daniele Berardinelli con la sua interrogazione in Consiglio comunale, ma l’intervento scritto del comandante dei vigili urbani Massimo Fioranelli non risponde alle accuse dell’opposizione. La risposta non soddisfa pienamente nemmeno il capogruppo Pd Loredana Pistelli, che promette chiarezza. “Non è nel nostro costume inibire chi vuole manifestare un disagio. Non mi risulta che nessun consigliere comunale di questo gruppo abbia fatto segnalazioni, ma intendo fare chiarezza con un accesso agli atti per verificare come si sia diffusa questa notizia. Siamo disponibili ad un incontro con il quartiere di Torrette”, risponde Pistelli.

Il capogruppo Pd Loredana Pistelli

La pacifica protesta anti smog di Torrette è diventata un caso politico: nei giorni scorsi due teli sono stati stracciati, altri rimossi. Il motivo? Secondo il comandante dei vigili urbani Massimo Fioranelli è stato creato “un pericolo per gli utenti della strada”. Così recita la risposta scritta, letta da Mancinelli ai microfoni del Consiglio comunale, in risposta alla interrogazione di Berardinelli. Il comandante ricorda che le affissioni pubbliche sono regolate dal Codice della strada e che i cartelli sono stati appesi “perfino sui pali della pubblica illuminazione, invece di fruire degli appositi spazi stabiliti dall’amministrazione all’interno del quartiere, dove è possibile affiggere stendardi o manifesti previo inoltro di istanza alla società Ancona Entrate e il pagamento della relativa tassa”. Mancinelli aggiunge: “Il problema serio di inquinamento c’è e c’è da 20 anni, la questione è come risolvere il problema sostanziale. Non è un problema enorme sapere se da parte dei vigili urbani c’è stato un intervento su di una propaganda irregolare”. E qui è scattato il capogruppo Fi Berardinelli. “C’è in gioco ben altro della salute o dello smog, questa è una repressione di una voce democratica dei cittadini dietro una forte pressione politica” ha sbottato Berardinelli innescando un duro botta e risposta verbale con il sindaco Mancinelli fuori dai microfoni.

Stracciati e rimossi alcuni teli La protesta anti smog diventa un caso politico

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