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Campocavallo, fa jogging
e si imbatte in un leone
libero a passeggio

OSIMO - L’incontro ravvicinato di un’universitaria di 22 anni con il grosso felino è avvenuto oggi a mezzogiorno in via Giuggioli. Poi due uomini hanno fatto salire l'animale su un furgoncino bianco. "Mi sono domandata se provenissero tutte e tre da un circo" racconta la ragazza

L’area di via Giuggioli, a Campocavallo di Osimo, dove stamattina è comparso il leone

Quando la realtà supera la fantasia, può anche capitare di incontrare un leone a passeggio per la campagna di Osimo. Un grosso felino con la criniera che stamattina, poco prima di mezzogiorno, se ne stava libero a giocare vicino ad un parcheggio della zona industriale di via Giuggioli a Campocavallo, sorvegliato da due uomini. Ad trovarselo davanti è stata una studentessa osimana di 22 anni che era andata a correre in zona. “Non ha ruggito, anzi sembrava quasi annoiato e stava annusando per terra, in un’area dove c’è molta sporcizia. Stava addentando delle cartacce. Sembrava abituato alle persone e subito dopo il comando dei due uomini che gli stavano vicino, è entrato in un furgone bianco senza protestare” racconta S.G., universitaria di Scienze economiche alla Facoltà di Economia ‘Giorgio Fuà’ di Ancona.

Il fatto incredibile sarebbe accaduto verso le 11.45 a poco distanza dall’incrocio di via Giuggioli con via delle Querce, zona industriale ai confini con la campagna. “Stavo tornando nei pressi degli stabilimenti della ditta Monticelli e stavo facendo jogging – ricorda ancora la ragazza – avevo parcheggiato poco distante dal punto in cui c’è una rotatoria e la strada è chiusa. Mentre stavo ritornando verso la macchina ho notato il leone e mi sono fermata lì dove ero, impietrita. Nei paraggi c’era un furgoncino bianco da cui sono scesi due signori dal colorito ambrato che si sono scusati ed hanno caricato il leone sul retro del furgone poi se ne sono andati. Non avevano un accento particolare e non ricordo neppure la targa del furgone ma sono certa che sulle fiancate non c’erano scritte particolari. La zona in questione è poco trafficata e in quel momento non c’era nessuno altro oltre a me”. La ragazza non è riuscita a a scattare una foto perche in questi giorni ha il cellulare in riparazione al servizio assistenza e quando è tornata a casa ha scritto un post sui social media che ha spiazzato tutti, anche se sembrava uno scherzo goliardico: “S.G. è incredibilmente viva. Ero a Campocavallo e stavo ritornando verso la mia macchina dopo aver fatto jogging. Cosa c’era di fianco alla mia auto? Un leone”.

foto d’archivio

Adesso ricapitola la storia quasi divertita ma in quel frangente lo spavento c’è stato, eccome. “Non ho avvisato le forze dell’ordine anche perché il leone è stato rimesso nel furgoncino subito e perché è successo tutto in fretta. – aggiunge S. G.- D’istinto ho pensato che l’animale e i due uomini lavorassero in un circo ma la mia è stata solo una supposizione. Comunque il furgoncino era in moto quando mi sono avvicinata e magari i due sconosciuti stavano cercando un luogo appartato per far scendere l’animale per sgranchirsi un paio di minuti. Loro non mi hanno detto nulla e io non ho chiesto. Non c’è nemmeno stato il tempo materiale per approfondire l’argomento”.

Tra ieri e oggi, in realtà, gli agenti della Polizia locale di Loreto e Castelfidardo hanno vietato ad alcuni circensi di affiggere locandine degli spettacoli nelle due città perché privi di autorizzazione. Non si è fermata alcuna carovana nemmeno ad Osimo, città particolarmente sensibile all’argomento che sta predisponendo un regolamento per rendere più restrittivi gli attendamenti dei circhi sul suo territorio comunale (leggi l’articolo). Un giallo, insomma.

(m.p.c.)

 

 

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