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Il Liceo Medi intitola
l’aula magna a Carlo Urbani

SENIGALLIA – Stamattina la cerimonia per sostituire la targa persa nell’alluvione in ricordo del medico morto per il suo impegno contro la Sars. Alle 15 l’incontro pubblico

La cerimonia in aula magna

 

Il Liceo Scientifico Medi di Senigallia oggi ha “re-intitolato” la sua aula magna al medico jesino Carlo Urbani. La cerimonia stamane con il dirigente scolastico Daniele Sordoni, il presidente del Consiglio regionale Marche Antonio Mastrovincenzo e il giornalista Rai Vincenzo Varagona, che ha dedicato un libro alla vita del medico morto per il suo impegno contro la Sars. Una cerimonia che si è ripetuta a 12 anni di distanza dal prima intitolazione della aula magna del Medi. Carlo Urbani, allora Presidente della sezione italiana di Medici Senza Frontiere, fu infatti ospite del Liceo Medi poco dopo aver ricevuto, assieme ad altri rappresentanti di MSF, il Premio Nobel per la Pace 1999. La targa è andata però persa tre anni fa a seguito dell’alluvione di Senigallia e oggi è stata di nuovo apposta. “E’ un momento importante per il nostro Liceo – afferma il dirigente scolastico, prof. Daniele Sordoni – perché è nostra ferma volontà mantenere viva la memoria di un uomo che ha dato tutto se stesso, come uomo e come medico, per il progresso dell’Umanità . In tempi in cui il senso del “servizio alla comunità” diviene essenziale, è importante delineare la figura di Carlo Urbani, un uomo che chi ha avuto la fortuna di intercettarlo porta sempre nella mente”. “Un uomo che con passione inseguiva i suoi ideali – ha detto il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo nel suo intervento – e che si è sempre adoperato per affermare la giustizia sociale, la difesa dei diritti umani e l’accesso alla salute per tutte le persone, in particolare per i più poveri negli angoli remoti nel mondo. Egli non voleva essere considerato un eroe. Uno dei suoi desideri più grandi era far interrogare i giovani sulla vita che ha un senso se spesa per aiutare gli altri e le persone più in difficoltà. Ricordare Carlo Urbani anche con l’intitolazione di questa Aula significa stimolare gli studenti a riflettere e dare sostegno a tutti coloro che ancora oggi si battono per gli stessi suoi ideali.” Alle 15 l’incontro pubblico dal titolo “CARLO URBANI, OGGI. Il suo pensiero non è morto ma cammina insieme a noi , spunti dal volume “Il medico della SARS” dove interverranno il presidente dell’AICU Emilio Amadio e il giornalista Varagona.

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