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La guardie zoofile di Legambiente
in prima linea per la prevenzione
del randagismo canino e felino

JESI - Nel 2016 intensificati i controlli nella Vallesina finalizzati alla tutela degli animali d’affezione. Ben 50 interventi per salvare cani malati o legati alla catena

Controlli delle guardie zoofile, foto d’archivio

 

Nel 2016 il Nucleo di Guardie Zoofile ha notevolmente intensificato la sua presenza in Vallesina in termini di controlli volti alla tutela degli animali d’affezione. Si contano circa 50 interventi, ma i risultati desiderati stentano ad arrivare. «Nel 2017 ci sono ancora detenzioni alla stregua del Medioevo: cani detenuti a catena, che non mangiano regolarmente ogni giorno, senza la possibilità di sgambare quotidianamente, o che non hanno mai socializzato e sfociano in atteggiamenti di aggressività; cani che, nonostante siano infestati da parassiti, portatori di malattie come la Rickettsiosi, dannosa sia per l’animale sia per l’uomo, non vengono curati, o sono isolati in un box senza essere considerati esseri senzienti come invece le Leggi Regionali sottolineano. Le normative in atto vietano la catena, impongono una tettoia, cibo e acqua, una cuccia ben coibentata, una possibilità di sgambare, di interagire e menzionano l’isolamento sensoriale come reato. Durante l’anno appena trascorso abbiamo affrontato situazioni e storie di ogni tipo: gravi maltrattamenti seguiti da sequestri e procedimenti penali, sanzioni amministrative per detenzioni non idonee ma anche storie di difficoltà e amore profondo dei proprietari verso i loro amici animali. È importante sottolineare che lo scopo di Legambiente non è punire, ma educare, aiutare icittadini in difficoltà e tutelare gli animali.»

Le attività che le Guardie Zoofile compiono abitualmente sono volte a migliorare quanto detto ma, nonostante siano riconosciuti dalla prefettura e siano autonomi nel loro lavoro, i volontari trovano spesso problematiche con le Istituzioni. Secondo il report di Legambiente, inoltre, le Marche risultano una delle poche regioni di Italia a non occuparsi né di felini né della prevenzione al randagismo. Pochissime Amministrazioni Locali hanno aderito a convenzioni con Le Guardie Zoofile volte al monitoraggio delle zone, prevenendo così il fenomeno degli abbandoni, dell’omissione di microchip, delle cucciolate di private abbandonate a carico dei comuni.

Le strutture delegate alla custodia degli animali da affezione, spesso gestite da Associazioni senza scopo di lucro (pertanto regolarmente iscritte e con Bilancipubblici), a volte si occupano a proprie spese del benessere di animali anziani o con patologie croniche o sfortunati che difficilmente potrebbero avere l’opportunità di un adozione. Basilare, affinché il lavoro del Nucleo possa migliorare la convivenza tra animali e cittadini, è la cooperazione delle amministrazioni locali che possono rinnovare le ordinanze comunali in materia di animali d’affezione, creare aree idonee per le sgambature, delegare ad organi competenti come le Guardie Zoofile di Legambiente la vigilanza, creare progetti per le sterilizzazioni degli animali di proprietà e tanto altro, con lo scopo di educare i cittadini ad un atteggiamento consapevole e responsabile che va dalla semplice raccolta delle deiezioni al rispetto delle norme che regolano nel dettaglio le modalità di detenzione.

Le amministrazioni possono inoltre partecipare dando il loro contributo ad iniziative come “Animali in Città”, l’indagine di Legambiente che valuta le performance sulla gestione degli animali nelle città italiane. Le Guardie Zoofile sono agenti di Polizia Giudiziaria deputati al controllo del rispetto delle normative vigenti in materia di animali d’affezione. Intervengono ogni qualvolta ci sia un’irregolarità detentiva o quando si presentano gli estremi di un maltrattamento proprio per interrompere ilreato. I loro compiti sono molteplici e si interfacciano quotidianamente con Enti, Forze dell’ordine, AmministrazioniLocali e cittadini: tutelano il benessere animale, lottano perché le leggi vengano rispettate, ma, soprattutto, si battono per I diritti degli animali informando i cittadini.

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