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Arrestato per droga,
resta in carcere
il custode dei bagni pubblici

OSIMO - Il Gip ha disposto la custodia cautelare in carcere per Stefano Merolla finito in manette per detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio. I carabinieri stanno cercando di verificare se ha agito con la complicità di qualcun altro. Sta meglio il 23enne finito in overdose di cocaina ma non ha rivelato il nome di chi gli ha ceduto la dose

Osimo, i bagni pubblici sotto il loggiato comunale di Piazza Boccolino (lato via San Francesco)

 

Stefano Merolla

 

Resta in carcere il custode di bagni pubblici arrestato l’altro ieri  a Osimo (leggi l’articolo). Stefano Merolla è ritenuto pericoloso socialmente ed il giudice per le indagini preliminari  ha convalidato l’arresto e disposto per lui la custodia cautelare in carcere. Nella decisione hanno pesato anche i precedenti penali dell’uomo e la presenza di una recidiva infra-quinquennale. Il Gip ha dunque confermato per il 58enne l’imputazione di detenzione illegale di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio dopo il sequestro di 6 grammi di cocaina già divisi in dosi, un panetto da 2 etti di hashish ed altri pezzi più piccoli trovati nella sua abitazione, oltre ad altra droga  nascosta tra i rotoli di carta igienica del bagno pubblico. Secondo i carabinieri l’uomo era diventato il punto di riferimento dello spaccio di tutto il centro storico di Osimo.

All’oscuro di tutto l’associazione di volontariato che aveva offerto al 58enne una possibilità di rendersi utile per qualche ora al giorno a fronte di un piccolo compenso. Le indagini sono partite dopo le segnalazioni di un continuo via vai, anche di ragazzini, sotto le logge di Palazzo comunale. I carabinieri stanno cercando di appurare se l’uomo, spesso impiegato nella regolamentazione dell’attraversamento pedonale davanti alle scuole di Osimo, abbia tentato di cedere la droga in un contesto sensibile come quello frequentato dagli studenti. Con le indagini inoltre si sta cercando di verificare se abbia goduto dell’appoggio di qualche complice nell’organizzazione del punto di spaccio.

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STA MEGLIO IL 23ENNE FINITO IN OVERDOSE DI COCAINA– Sta meglio il cuoco 23enne finito in overdose nella sua abitazione di Osimo. Lunedì notte per le sue condizioni di salute aveva fatto spaventare anche i carabinieri nelle fasi del soccorso. Il giovane è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine essendo già entrato in un’altra attività d’indagine quando era ancora minorenne. Dopo essere stato salvato dai carabinieri e dai medici dell’ospedale, non è stato affatto collaborativo, preferendo non rivelare chi gli aveva ceduto la dose di cocaina. I militari hanno inviato al laboratorio scientifico dell’Arma la bustina con la ‘neve’ prelevata a casa del ragazzo per farla analizzare. Si presume che  la droga sia stata tagliata male, forse con qualche sostanza velenosa, e si sta cercando di risalire anche e soprattutto a chi ha ceduto quella droga, in potenza letale.

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