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Temperature record:
condizionatore in tilt
all’ospedale di Fabriano

CALDO - Clima torrido in tutta la provincia, con i picchi del capoluogo e dell'entroterra. Pazienti senza aria condizionata nel reparto di Riabilitazione ed Ortopedia del nosocomio fabrianese. All'Umberto I di Torrette aumentano gli accessi per l'osservazione breve intensiva, rafforzata l'equipe medica del Pronto soccorso

 

La colonnina di mercurio sale e l’afa persistente comincia a produrre i suoi effetti collaterali (leggi l’articolo). Gli Ospedali riuniti di Ancona hanno rafforzato l’equipe medica del Pronto soccorso, dove si registra un aumento degli accessi fra l’8 e il 10% e dei ricoveri per l’Osservazione breve intensiva (Obi). Situazione sotto controllo nei reparti di prima emergenza dei 4 ospedali dell’Area Vasta 2 dove il picco degli afflussi di pazienti disidratati per le temperature troppo elevate, con sindrome da svenimento, punture d’insetto e traumi da caduta, si è verificato nei giorni scorsi. L’ondata di calore che fino a domani, secondo le previsioni metereologiche della Protezione civile delle Marche, continuerà a gravitare sulla regione, stamattina ha consegnato il record delle località più torride, ad Ancona (‘bollino arancione’ oggi secondo il ministero della Salute, e ‘rosso’ domani) e nell’entroterra a Fabriano e Jesi con temperature sui 32 gradi, che, visti i tassi di umidità, supereranno i 36-38 percepiti.

A Collemarino (Ancona) è stato attivato un bus navetta gratuito che viaggia il lunedì, mercoledì e venerdì, e che collega la piazza del quartiere alla farmacia o al supermercato, in particolare per agevolare la spesa degli anziani residenti del quartiere, spesso costretti a casa per difendersi dalle alte temperature estive, in particolare nelle ore più calde della giornate, essendosi spostate molte delle attività dal centro all’area commerciale della Flaminia. La farmacia fa anche servizio a domicilio.

Senigallia e Osimo si sono attestate e fermate invece sui 29 gradi. All’ospedale di Fabriano, in particolare stamattina, per un guasto al sistema di climatizzazione, si sono spenti i condizionatori del reparto Riabilitazione e Ortopedia trasformando i locali di una sauna. Una situazione che ha mandato in quota i reclami di chi era ricoverato o faceva assistenza. Nel pomeriggio sono stati chiamati i tecnici dopo le numerose le proteste dei degenti che avendo già subito un intervento chirurgico o vivendo una condizione di sofferenza legata alla malattia, mal tolleravano l’assenza di refrigerio, il più elementare dei comfort in una struttura sanitaria.

L’Asur Marche ha attivato già da giorni il numero verde del servizio ‘Helios’ (800.450.020), un call center al quale si può telefonare dalle 9 alle 19 per avere informazioni si servizi disponibili e le cautele da osservare. Sempre grazie al progetto Helios, ad Ancona sono aperte alcune sale climatizzate per gli anziani: è previsto il trasporto su richiesta, telefonando alla centrale operativa dedicata (071-206969). A soffrire i disagi provocati dalla calura sono soprattutto gli ultra 50enni e gli anziani i più debilitati da malattie.

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