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Liceale sorpreso con il cellulare
durante l’esame di maturità,
scoppia la protesta dei genitori

OSIMO – Il ragazzo ha sostenuto l’orale e si è diplomato, ma le famiglie dei suoi compagni di classe lamentano la mancata applicazione delle regole, secondo cui avrebbe dovuto essere sospeso. Maria Grazia Mariani: “Grave omissione di insegnanti e presidente della commissione”

I licei Campana di Osimo

Sorpreso con il cellulare durante la prova di matematica al Liceo Scientifico Corridoni Campana di Osimo, ma il ragazzo se l’è cavata senza essere escluso dall’esame di maturità. Lo si è scoperto oggi, quando a denunciare il caso è stata la consigliera comunale ed ex rappresentante di istituto Maria Grazia Mariani. “Abbiamo aspettato che uscissero i quadri delle votazioni prima di parlare per non far sembrare la nostra una ingerenza e per non infierire sul ragazzo, ma crediamo che ci sia stata un grave mancanza da parte di insegnante e presidente della commissione che hanno deciso di non applicare le regole e le sanzioni” commenta Maria Grazia Mariani. La consigliera si è fatta portavoce del malcontento delle famiglie e dei compagni di classe del ragazzo trovato con il cellulare e anche lei a sua volta ha un figlio compagno di classe del ragazzo “incriminato”.

Itcg licei Corridoni Campana Osimo

(foto d’archivio)

Il fatto è accaduto lo scorso 22 giugno, durante la prova di matematica. Un ragazzo, “tra i più bravi della classe e candidato a diplomarsi con 100/100” sottolinea Mariani, è stato sorpreso con un cellulare durante il test. Il liceale si sarebbe giustificato, dicendo che il telefono serviva per passare un aiuto ai compagni di classe in difficoltà e non per cercare assist illeciti. Il cellulare è stato sequestrato e gli sarebbe stato restituito dopo alcuni giorni, prima dell’orale. Prova finale che lo studente ha comunque sostenuto, diplomandosi con un voto di 90 su 100, nonostante la legge punisca con l’esclusione dalla maturità. “Sono arrabbiata come genitore, ma di più come consigliere comunale rappresentante delle istituzioni per questo mancato rispetto delle regole” commenta Mariani. “E’ stato dato un messaggio sbagliato ai ragazzi, la punizione andava applicata senza se e senza ma. Non chiediamo che vengano cambiati i risultati dell’esame, ma almeno che la scuola si giustifichi con i ragazzi, ammettendo di aver sbagliato nel non aver applicato le regole” aggiunge Mariani. “Non sono un’ipocrita, capisco i tentativi di copiare, ma l’uso del cellulare è vietato per legge. Diranno che è stata una leggerezza del ragazzo e che non sarebbe stato giusto fargli ripetere l’anno, ma non sono d’accordo”.

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