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Bare abbandonate e sporcizia
“Al cimitero regna il degrado”

CASTELFIDARDO - Denuncia di Solidarietà Popolare dopo le segnalazioni dei cittadini, il sindaco e la partecipata Pluriservizi nel mirino. Il gruppo d'opposizione chiederà la convocazione dell'amministratore della società per far luce sulla vicenda

Le vecchie bare accatastate in un angolo del cimitero di Castelfidardo

Rifiuti abbandonati, bare di legno con decine di involucri in zinco in bella vista, croci di legno accatastate con ancora le foto del defunto esumato. Angoli di degrado  e incuria al cimitero di Castelfidardo, denunciati dal movimento civico Solidarietà Popolare. “Alcuni cittadini esterrefatti ci hanno girato le foto scattate nel nostro cimitero, spiegandoci che il materiale è lì da almeno un mese – spiega la lista civica che tra i consiglieri comunali di minoranza è rappresentata nel Salone degli Stemmi dall’ex sindaco Micro Soprani – Non sappiamo chi abbia pensato di utilizzare l’ala nuova del cimitero di via Della Stazione come deposito bare. Ma la cosa, oltre che dal punto di vista igienico sanitario (trattandosi di rifiuti speciali), lascia perplessi anche per il buon gusto ed il decoro. Chi guida ormai da un anno questa città non ha ancora compreso che non sono certo le uscite estemporanee per prendere qualche like sui profili a fare un buon amministratore, semmai la capacità anche di guidare con attenzione il personale per evitare simili cadute di stile”.

Sp ricorda che nel programma elettorale presentato l’anno scorso dalla maggioranza pentastellata di Castelfidardo tra le opere pubbliche veniva annoverata la riqualificazione del cimitero comunale. “E’ per caso questa la riqualificazione che avevate pensato? – si domanda la lista civica – Va detto che la gestione del cimitero il Comune l’ha affidata alla partecipata Pluriservizi (società che controllata interamente) che deve sovrintendere con il proprio personale a tutte le operazioni in essere all’interno del campo funerario. Comprese quello di controllo delle esumazioni ed estumulazioni affidate in questo caso ad una ditta esterna che ha vinto recentemente l’appalto. Ecco perché l’amministratore della società partecipata Pieroni deve, ripetiamo deve, controllare, coadiuvato dal suo personale, ogni problematica non solo quella più delicata del cimitero ma di tutti i servizi affidatigli con i vari contratti. A questo punto ci chiediamo se Pieroni se ne sia mai accorto. Perché se non lo ha notato, evidentemente non sta lavorando con l’attenzione che un ruolo del genere richiede. Più grave ancora se lo avesse saputo senza intervenire”.

Auspicando con questa segnalazione una risoluzione immediata del problema, Solidarietà Popolare presenterà comunque una interrogazione consiliare “su un aspetto affatto marginale chiedendo fra l’altro anche la convocazione in Commissione dell’amministratore, per conoscere tutti gli aspetti di una vicenda delicata dal punto di vista sanitario e non solo”.

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