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Stangata sulle tariffe
delle lampade votive:
aumenti del 40%

OSIMO - I consiglieri di minoranza delle Liste civiche e del gruppo misto denunciano i rialzi. Il Comune ha spedito in questi giorni 5380 bollettini agli utenti e attende di introitare 230.179 euro per il servizio di illuminazione cimiteriale

L’ingresso del Cimitero Maggiore di Osimo

Caro-tariffe per le utenze osimane che pagano il canone di manutenzione e consumo per le lampade votive del cimitero. Per l’anno in corso il Servizio illuminazione votiva del Comune di Osimo ha spedito 5380 bollettini agli utenti per un importo complessivo di 230.179 euro che corrisponde ai proventi attesi. La data di scadenza del ruolo principale del servizio illuminazione votiva è fissata per il 30 settembre. In questi giorni quindi stanno arrivando a casa le lettere con un’amara sorpresa: in bolletta spiccano aumenti che si aggirano sul 40%.

I consiglieri di minoranza delle liste civiche parlano di “una stangata senza remore. Infatti con una delibera di giunta la tariffa in questione aumenta considerevolmente e passa da euro 13,77 a euro 18,77 a lampada votiva”. I 6 consiglieri dei movimenti civici, oltre che essere basiti, prendono “le distanze da questa questa politica di accanimento di reperimento risorse finanziarie dalle tasche dei cittadini e ammoniamo sia la parte politica della giunta sia la parte amministrativa dei funzionari a tacitare i cittadini infuriati, dalle bollette che ricevono, giustificando l’aumento perché voluto anche dalle liste civiche. Per questo prenderemo seri provvedimenti inviando anche una lettera di diffida anche al Prefetto”.

Alla protesta si aggiunge quella della consigliera Maria Grazia Mariani (gruppo misto) che conferma gli aumenti dopo aver raccolto i malumori di diversi cittadini utenti. “Parlo di un caso pratico, tra quelli che mi sono stati segnalati – scrive la Mariani- per dimostrare la stangata. Questo cittadino nel 2016 aveva pagato 33,60 euro, quest’anno dovrà pagare 45,80 euro per le stesse utenze ma con un aumento in percentuale del 36,31%. Non male per un servizio a costo bassissimo, quasi a zero”.

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