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Allagamenti, Lega Nord denuncia:
“Scarsa manutenzione sui tombini”

SENIGALLIA - Dopo la bomba d'acqua che ieri ha tenuto in scacco la città, il Carroccio punta l'indice contro la mancata pulizia estiva delle caditoie e domanda se i singoli cittadini possono provvedere da soli senza incappare in multe

Il passaggio pedonale da via Capanna a via d’Aquino, ieri a Senigallia

Senigallia, via Anita Garibaldi ieri

Terminata l’emergenza della bomba d’acqua, resta una scia di proteste e polemiche (leggi l’articolo). La Lega Nord di Senigallia intende sollecitare l’attenzione del Comune verso il problema “ben noto ma costantemente ignorato dell’efficienza del sistema di deflusso delle acque piovane in città, nonché della manutenzione ordinaria dello stesso”. Sotto accusa è la pulizia di caditorie e tombini sulle strade pubbliche. “Domenica e ieri abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte di nostri concittadini riguardo allo stato delle strade e dei marciapiedi nella zona di via capanna appena incomincia a piovere. Non ci troviamo di fronte ad eventi eccezionali, ma ad eventi meteorologici assolutamente ordinari, che riescono tuttavia nella loro normalità a creare situazioni di disagio per gli abitanti, i pedoni e gli automobilisti”. Per rendere più evidente il problema gli esponenti del Carroccio hanno allegato al loro comunicato una serie di fotografie a riprova dei disagi stradali per pedoni e automobilisti.

Pioggia e laghi d’acqua anche in via IV Novembre, all’ angolo con via Mercatini

Alla Scuola Panzini l’aspetto del piazzale e delle zone limitrofe della scuola è desolante – scrivono i leghisti- Il passaggio pedonale è completamente allagato, lo stesso dicasi dell’attraversamento pedonale dalla fermata dell’autobus verso i marciapiedi di via capanna. Ancor più desolante è pensare che per raggiungere queste condizioni siano bastate tre ore di pioggia non particolarmente intensa.  Non è migliore la situazione in Via Kant. Qui i tombini sono ostruiti a macchia di leopardo – osserva la Lega Nord- e alcuni abitanti molto sconsolati si sono già attivati per provare a svuotarli, ma si trovano in grande difficoltà vista la necessità di provvedere a tale operazione nel momento più critico. 

Via Anita Garibaldi ieri ricordava Venezia, secondo il Carroccio, mentre in Viale 4 Novembre angolo via Mercantini “il marciapiede o chi ne fa’ le veci, e cioè quel lembo di sterrato a lato della strada, si è trasformato in un lago per l’occasione. La trasfigurazione succede da anni a ogni pioggia, e costringe i pedoni a slalom avventurosi tra i punti emersi, facendo oltretutto attenzione a che dal traffico stradale non sopravvenga un mezzo a velocità sostenuta a fare l’onda, poiché la pozza si estende ampiamente sulla carreggiata. E’ pur vero che in passato qualche buon anima ha versato del breccino per creare un passaggio emerso, ma ben presto anche questo si è disperso e la situazione è ritornata appunto “ordinaria”.

Via Kant allagata

Le domande finali attengono a questioni pratiche inerenti il servizio di manutenzione. “E’ possibile che nei tre mesi estivi nulla si è fatto per pulire caditoie e tombini? – scrive la Lega Nord- E’ possibile che il 3 maggio 2014 non abbia insegnato nulla a quest’amministrazione? E’ possibile che nonostante le tante tasse (salate) comunali che i cittadini con difficoltà pagano, non si hanno i servizi più ordinari? Possono i cittadini, vista la latitanza del Comune, provvedere a pulire da soli tombini e caditoie adiacenti alle loro abitazioni/negozi o insorgono in qualche sanzione perché non sono organi competenti in materia?”

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