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‘Classi trottola’ al liceo Medi
per l’aumento esponenziale di iscritti

SENIGALLIA - Quest'anno sono state create 5 classi in più e gli alunni sono costretti ogni giorno a cambiare aula in cerca di spazi dove svolgere le lezioni. "Una situazione inaccettabile" evidenzia Sami Ghanmi, coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi Marche

Il liceo Medi di Senigallia

Classi trottola’: così sono state chiamate le 4 classi del Liceo scientifico Medi di Senigallia costrette a ruotare nella scuola in cerca di spazi in cui fare lezione. Questa situazione sembra essersi creata con l’aumento degli iscritti all’istituto per l’anno scolastico corrente, e questo avrebbe determinato la nascita di 5 nuove classi. “Il plesso, evidentemente non sembra strutturato per ospitare quel numero di studenti, né tanto meno per permettere loro di seguire adeguatamente le lezioni. – scrive in una nota la ‘Rete Studenti Medi Marche’- I ragazzi infatti, occupano alcune aule quando altre classi svolgono le attività in laboratorio. Il caso, dopo numerose proteste da parte di studenti e genitori, sembra essere arrivato al Consiglio Comunale di Senigallia, ma si prevede già che questo problema si ripresenterà il prossimo anno”.

Gli studenti del Liceo Medi in assemblea

La Rete degli Studenti Medi Marche crede che questo sia “l’ennesimo campanello di allarme di un’edilizia scolastica che, nelle Marche, continua a presentare una grande varietà di problemi e di mancanze. Oltre ai tanti casi già esistenti di plessi inagibili o poco sicuri, gli studenti marchigiani si trovano a vivere una parte importante della loro giornata in strutture di questo tipo, spesso senza strumenti per uscire da questa condizione”. “La situazione che si è creata al Liceo Medi di Senigallia è inaccettabile – aggiunge Sami Ghanmi, coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi Marche – Da anni raccogliamo segnalazioni di strutture inadeguate e spazi mancanti per gli studenti. Siamo lieti di sapere che il caso del Liceo Medi verrà affrontato dal consiglio comunale di Senigallia, ma continuiamo a credere che eventi simili mettano in luce la necessità di ripensamenti e investimenti in merito all’edilizia scolastica nella nostra Regione. In vista di una finanziaria che non sembra prevedere al suo interno fondi dedicati al mondo della scuola, un intervento in questa direzione da parte delle istituzioni è, ora più che mai, fondamentale.”

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