facebook rss

Gli studenti di Senigallia
contro l’alternanza Scuola-Lavoro

SENIGALLIA - Davanti al campus e allo scientifico Medi, i componenti del Collettivo studentesco "Come eravamo" hanno dato seguito alla campagna Bastalternanza per chiedere l'abolizione della modalità didattica resa obbligatoria dalla Buona Scuola

La protesta degli studenti di Senigallia

Striscioni e megafoni per dire “no” all’alternanza Scuola-Lavoro. Sono andate in scena questa mattina, davanti alle scuole del campus di Senigallia e allo scientifico Medi, alcuni frammenti di protesta da parte degli studenti promotori della campagna nazionale BastAlternanza, di cui fanno parte anche i collettivi studenteschi marchigiani di Senigallia, Pesaro e Fabriano. Al centro del movimento, l’abolizione dell’alternanza Scuola-Lavoro: ” oltre che privarci delle ore di lezione – hanno detto gli studenti –  toglie  l’opportunità di formarci anche al di fuori dell’orario scolastico, dato che va spesso ad intaccare le ore pomeridiane, i giorni festivi e le vacanze. Inoltre obbliga noi studenti a lavorare gratuitamente, occupando mansioni che potrebbero essere ricoperte da disoccupati e precari regolarmente retribuiti. Vogliamo che l’alternanza venga abolita: se il problema è che gli studenti sono troppo lontani dal mondo del lavoro, quello che noi chiediamo è di reinternalizzare l’alternanza tramite la scuola.  Vogliamo rimettere al centro il ruolo della scuola pubblica che si dovrebbe occupare della nostra formazione e invece incarica di questo le aziende, sfruttatrici di migliaia di studenti spesso minorenni”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X