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Intervista al musicista fabrianese
Ludovico Carmenati

MUSICA - Il fabrianese Ludovico Carmenati ci racconta la sua professione di musicista e compositore, anche dopo l'uscita del suo primo disco da leader. Con lui tutti musicisti marchigiani e un perugino, che compongono l'ottetto perfetto, a metà tra ensamble e big band

Ludovico Carmenati

di Sara Bonfili

Un disco per un organico ridotto con le potenzialità di una big band, molto raro da ascoltare: si tratta dell’ottetto, una lineup raramente utilizzata nel jazz. Quella di Ludovico Carmenati, contrabbassista fabrianese di grande successo e dalle molte collaborazioni, è un’esperienza eccellente di compositore, docente, arrangiatore e musicista poliedrico. “In The Afternoon” è il primo lavoro discografico da leader che condensa le numerose esperienze musicali di Carmenati, ed ospita grandi musicisti che vantano numerosi dischi e collaborazioni: Marco Postacchini (Sax tenore, flauto e clarinetto basso), Massimo Morganti  (trombone), Simone La Maida (Sax alto e flauto), Massimo Manzi (batteria), Stefano Coppari (chitarra elettrica ed acustica ), Samuele Garofoli (tromba e flicorno), Cesare Vincenti (tromba e flicorno). Tutti musicisti marchigiani di nascita o d’adozione, tranne il perugino Vincenti che frequenta anche lui le Marche e i suoi colleghi marchigiano. Il nuovo disco di Ludovico Carmenati, si può dire colto e sofisticato, va ascoltato più volte, digerito e capito, ma è per noi l’occasione per incontrare questo giovane grande Maestro e con lui parlare degli altri validissimi musicisti del territorio.

L’ottetto guidato da Carmenati

Ludovico, il tuo primo disco da leader, cosa significa per te, in tutti i sensi?

«Quando si suona, o la propria musica o la musica altrui, bisogna essere chiari e diretti. Suonare o scrivere musica per me significa responsabilità e rispetto nei confronti di chi ascolta. Questo disco rappresenta per me il compimento di un percorso e l’inizio di un nuovo modo di pormi nei confronti della professione musicale, un completamento all’attività di insegnamento e di concertismo e allo stesso tempo l’opportunità di aver costituito un gruppo di eccellenti professionisti che hanno saputo dare voce alle mie idee musicali: nove brani originali, da me scritti e arrangiati».

L’ottetto non è una formazione comune nel jazz che si suole ascoltare… riesci a spiegare a chi non è del mestiere le potenzialità di questa formazione?

«L’ottetto è una valida alternativa a formazioni più piccole come il quartetto o il quintetto. Scrivere per ottetto è qualcosa di particolare, inedito, significa disporre di molti strumenti che possono conferire alla musica una maggiore densità e forza comunicativa, oltre che espressiva. E soprattutto quando si tratta della propria, è una soddisfazione ancora più grande scriverla ed eseguirla».

Come inizi a comporre? Da cosa ti fai ispirare? 

«Un brano può nascere in molti modi: partendo da un’idea ritmica, armonica o melodica; preferisco scrivere delle idee, quindi svilupparle ponendomi di fronte ad esse con un atteggiamento critico per poi poterle lavorare più volte fino ad arrivare ad un concentrato che ne rappresenti la qualità migliore».

Con quali musicisti hai collaborato?

«Per citarne alcuni: Roberto Zechini, Massimo Manzi, Marco Postacchini, Andrea Solarino, Patrizio Fariselli, Roberto Vecchioni, Giacomo Uncini, Ananda Gari, Bruno Tommaso, Giovanni Ceccarelli, Stefano Coppari, Elisa Tonelli, Sara Marini, Matteo Fraboni, Antonio Occhiuto, Lorenzo Fontana, Manomanouche».

Un’immagine tratta dal disco “In The Afternoon”

Quali sono i tuoi capisaldi musicali?

«Ce ne sono molti, ma cito soltanto i bassisti: Marc Johnson, Ray Brown, Scott La Faro, Scott Colley, Ron Carter, Paul Chambers, George Mraz».

Dacci tutti i riferimenti per trovare il tuo disco e scoprire di più su musicisti che hanno collaborato con te.

«Il disco si trova in formato digitale sui migliori portali, in Cd presso il sito della Rara Records oppure seguendomi su google  e contattandomi via mail a questo indirizzo: gianludovico.carmenati@gmail.com ».

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