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Dramma di Azka,
«Fatali le lesioni
dovute all’investimento»

MORROVALLE - Si è conclusa l'autopsia sul corpo della 19enne pakistana. La tragedia si era consumata sabato notte a Trodica (Servizio in aggiornamento)

 

di Gianluca Ginella

(Foto di Fabio Falcioni)

È morta per le lesioni causate dall’investimento, Azka Riaz: è stata schiacciata dall’auto. Questo emerge dall’autopsia sul corpo della 19enne pakistana scomparsa in circostanze che sono al vaglio della procura, sabato notte. «Non è emerso che sia stata tramortita e messa sulla strada», spiega l’avvocato Francesco Giorgio Laganà, legale del padre della ragazza, indagato per omicidio preterintenzionale. Verranno comunque svolti ulteriori accertamenti.

Il feretro della 19enne

La giovane, oltre a tumefazioni al volto ha una lesione alla mandibola, ma l’autopsia non ha escluso che possano essere legate all’investimento. Dall’esame autoptico, che è durato diverse ore e si è concluso intorno alle 19, emerge però che le lesioni sono compatibili anche con la versione fornita dall’automobilista che l’aveva investita e che da subito ha detto che la ragazza era coricata in mezzo alla strada. A riprova di questo ci sono i danni riportati dall’auto che non sono su cofano o parabrezza ma sulla parte bassa della parte anteriore della vettura.

E’ durata dalle 11 di questa mattina e fino alle 19 l’autopsia sul corpo di Azka Riaz, la giovane pakistana residente a Recanati morta sabato notte in circostanze che restano al vaglio della procura di Macerata. La ragazza si trovava sulla provinciale 485 a Trodica di Morrovalle quando, alle 19,50 circa, è stata investita dalla Citroen C-Max con al volante un 52enne croato che vive a Montecosaro e che viaggiava in direzione monti. L’uomo ha detto subito che la ragazza era stesa in mezzo alla strada. Nel corso della notte era poi stato fermato il padre della giovane, Muhammad Riaz, 44, che è risultato essere già sottoposto ad un procedimento penale per maltrattamenti sulla figlia.

Il medico legale Roberto Scendoni

L’uomo ora è in carcere. Oggi per chiarire come sia morta la ragazza il medico legale Roberto Scendoni ha svolto l’autopsia, presenti anche i consulenti nominati dal legale del padre della giovane (il medico legale Adriano Tagliabracci) e dell’automobilista (il medico legale Francesca Tombesi). Prima dell’autopsia è stata fatta una tac sul corpo della 19enne. Al termine dell’accertamento medico legale, è emerso che la ragazza è morta a causa delle ferite riportate in seguito all’investimento. «Non ci sono lesioni per dire che il padre l’ha massacrata di botte. E’ morta perché schiacciata dall’auto» spiega l’avvocato Francesco Giorgio Laganà, che assiste Muhammad Riaz. Il legale ha inoltre spiegato che «non è emerso che la ragazza sia stata tramortita e messa a terra in mezzo alla strada».

L’avvocato Francesco Giorgio Laganà

Nel corso dell’autopsia, oltre a tumefazioni al volto, è emersa anche una lesione alla mandibola, «sulla quale svolgeranno accertamenti, ma che però potrebbe essere precedente, ma non è comunque la causa della morte» ha spiegato l’avvocato Marco Poloni che assiste l’automobilista che è indagato per omicidio colposo. Tumefazioni e lesioni che comunque non è stato escluso possano essere legate all’investimento. Ulteriori accertamenti saranno comunque svolti dal medico legale. Altro aspetto emerso dall’autopsia, ha aggiunto l’avvocato Poloni: «le lesioni sono compatibili con la ricostruzione che ha dato il mio assistito che sostiene che la ragazza era sdraiata a terra». Resta da chiarire però perché la ragazza si trovasse coricata sulla strada. Mercoledì comunque si svolgerà l’udienza di convalida del fermo per Riaz, «chiederò la scarcerazione» ha detto Laganà.  

(Servizio aggiornato alle 20,45)

 

 

Il medico legale Roberto Scendoni

L’avvocato Francesco Giorgio Laganà

 

L’avvocato Francesco Giorgio Laganà

L’avvocato Marco Poloni e il medico Francesca Tombesi

Muhammad Riaz sul luogo dell’incidente

 

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