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Falsi dalla Cina:
sequestrati 10mila articoli

PORTO RECANATI - Quattro persone denunciate dalla Guardia di finanza. Ulteriore duro colpo all’economia illegale: i finanzieri della Tenenza di Porto Recanati hanno svolto, negli ultimi giorni interventi a contrasto del commercio illegale di merce con marchi contraffatti

 

 

Prodotti fatti in Cina con falsi marchi di certificazione di conformità europea (Ce) o potenzialmente dannosi per la salute. La Guardia di finanza ha sequestrato oltre diecimila prodotti in quattro negozi che si trovano in diversi comuni della provincia: Montelupone, Porto Recanati, Potenza Picena, Recanati. Con l’estate che si avvicina i finanzieri della tenenza di Porto Recanati hanno dato il via ad una serie di controlli diretti a negozi che vengono prodotti realizzati in Cina. Da qui il nome dell’operazione: China express. Gli uomini delle Fiamme gialle, nel corso degli accertamenti tra scaffali e magazzini dei vari negozi, hanno trovato articoli che avevano il marchio di conformità europea, come necessario per essere venduti nel nostro Paese, ma con qualche differenza rispetto all’originale. Differenze minime che per chi acquista sono impercettibili: si tratta delle dimensioni e della distanza delle lettere C ed E. In pratica nei prodotti falsi le lettere sono più ravvicinate e stanno a significare China export. Ma la vera differenza dei prodotti “China export” è che non garantiscono gli standard di sicurezza, tutela ambientale e della salute. Ad esempio per i giocattoli c’è il rischio che si dividano in piccole parti che possono essere inghiottite dai bambini. I controlli della Finanza hanno portato al sequestro di 10.444 articoli che vanno dai prodotti elettrici, elettronici, ai casalinghi e materiali vari. Quattro commercianti cinesi sono stati denunciati.

(Gian. Gin.)

 

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