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Accordo Comune-Fp Cgil:
“Ora contratto unico alla Asso”

OSIMO - Andrea Raschia plaude all'impegno del sindaco Pugnaloni per il piano di nuove assunzioni in Comune dopo la firma dell'accordo sulle 8 educatrici comunali trasferite all'Azienda speciale che ora potrebbe rimodulare in un'unica tipologia la miriade di contratti in essere. "Se far licenziare 8 dipendenti comunali per poi farli assumere con un contratto privato alla partecipata Asso è un ottimo risultato sindacale, di cosa parliamo?" replicano le Liste civiche

Osimo, palazzo comunale

La Fp Cigl plaude all’impegno del sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni, “per imprimere forte impulso alla macchina comunale. A far capo da un piano di prime assunzioni, indispensabili per assicurare servizi alla comunità. Oltre ai tre vigili urbani part time, il Comune ha avviato una serie di bandi per la mobilità per coprire i posti vacanti all’Ufficio tecnico, tra i messi notificatori e tra gli amministrativi di categoria B dopo pensionamenti o richieste di mobilità esterna. “Anche la firma dell’ipotesi di intesa per il definitivo trasferimento di personale all’Azienda Asso con tutte le possibili tutele, viene presentata in questo nuovo quadro nel quale brilla l’obbligo assunto di destinare maggiori risorse a cultura, turismo, disabilità, anziani e infanzia con la garanzia che il servizio di assistenza scolastica sarà finalmente avviato da settembre.- scrive Andrea Raschia, responsabile Fp Cgil – Questa è musica per la collettività. In particolare per il personale dell’Azienda Asso chiamato a contribuire innanzitutto allo svolgimento di questo complesso e delicato sistema di attività che rende concretamente disponibili, esigibili, Diritti di cittadinanza. Ecco il vero significato di un Lavoro “pubblico” da rendere più dignitoso, meno precario e più tutelato per quanti assolvono a questo nobile compito. Quando l’accordo per il personale trasferito all’Azienda sarà formalizzato, la Asso avrà cosi consolidato premesse robuste per ulteriore sviluppo: non solo si ha conferma della propria natura pubblica (in quanto Azienda Speciale), ma viene indirettamente certificata la capacità di poter gestire, senza soluzione di continuità, rapporti di lavoro pubblici. C’è da essere soddisfatti? Di più”

Andrea Raschia

Con l’accordo sottoscritto dal sindacato si aprono infatti nuovi scenari per i lavoratori dell’azienda speciale “fino ad oggi suddivisi -e divisi- in tanti, troppi contratti. Adesso è possibile finalmente- evidenzia Raschia – rivendicare trattamenti adeguati, mettendo fine ad una pagina poco edificante che parla di lavoro framtumato in tanri diversi rivoli e altrettanti Ccnl che da oggi non potranno essere più giustificati; né tollerati trattamenti diversi per lavoratori che gestiscono tanto piu servizi pubblici. Ad uguale lavoro deve corrispondere uguale retribuzione, secondo il principio costituzionale. Si pone ora la prospettiva di un Contratto Unico. Per tutti. Si deve sapere che il percorso verso tale obiettivo non sarà affatto semplice, né scontato. Al contrario: sarà irto di ostacoli. Le lavoratrici e i lavoratori dell’Azienda devono averne piena consapevolezza e organizzarsi in modo conseguente. Servirà un Sindacato determinato e coerente, capace di ottenere la piena fiducia per ricomporre una forza essenziale in grado di sostenere un confronto che abbia quella visione e quelle coordinate. La Fp Cgil c’è e intende promuovere questo processo. Non sarà indolore. Serviranno risorse. Sarà indispensabile agire con buonsenso e la gradualità necessaria. La partita può iniziare”.

Sala Gialla, i banchi con i consiglieri comunale delle liste civiche

LA REPLICA DELLE LISTE CIVICHE – “Se far licenziare 8 dipendenti comunali per poi farli assumere con un contratto privato alla partecipata Asso è un ottimo risultato sindacale, di cosa parliamo? Di un compromesso tra sindacato e amministrazione della stessa parte politica sulla pelle di tutte le lavoratrici”. Il gruppo consiliare delle Liste civiche ribatte allA Fp Cgil ricordando che “finché ci siamo stati noi al governo della città, nessun impiegato e’ stato fatto licenziare dal Comune e la Asso è cresciuta in persone e servizi, addirittura trasformarsi sotto la gestione del Presidente Palazzini in Azienda Speciale per salvaguardare tutti i dipendenti, seppure contro l’ostracismo della sinistra e del sindacato. Ora tutto è in pericolo e ogni giorno si scopre una scelta partitica che porta al ribasso qualità dei servizi e tutele”. I 6 consiglieri dei movimenti latiniani, come avevano già fatto rilevare nell’ultima seduta consiliare rimarcano inoltre che “il sindacato deve spiegare perché non vede che metà dei servizi prestati dalla Asso sono assegnati ad una sola associazione di volontariato e come vengono svolti e trattati e volontari; lo invitiamo a raccogliere le doglianze vere di molte lavoratrici stanche di metodi superati di relazioni gerarchiche e imposizioni e assenza totale di programmazione, a controllare l’accesso al lavoro come quello prossimo con le selezioni di luglio ed a difendere il posto di lavoro di che ne ha diritto. No rilanciare promesse su promesse come se fosse la quinta colonna del Pd. Non regge più e non è più credibile”.

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