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In manette per spaccio,
neolaureato esce dai domiciliari

MACERATA - Il tribunale del Riesame ha disposto l'obbligo di firma per il 31enne di Montecassiano finito agli arresti nell'ambito dell'operazione Ramon Loco portata a termine dai carabinieri di Osimo. La difesa: «Siamo molto soddisfatti, il ruolo del mio assistito non è quello prospettato dalla procura»

L’avvocato Francesco Giorgio Laganà

 

Finito in manette nell’ambito dell’operazione Ramon loco insieme ad altre due persone, esce dai domiciliari S. S.: il tribunale del Riesame ha accolto il ricorso della difesa e disposto l’obbligo di firma per il 31enne, neolaureato di Montecassiano. Il giovane era stato arrestato ai primi di luglio nel corso di una operazione dei carabinieri della Compagnia di Osimo con un blitz a Macerata e Montecassiano, che aveva portato in manette anche altre due persone. Per gli inquirenti i tre facevano parte di un sodalizio dedito allo spaccio di droga e con ramificazioni in tutta la Valmusone, da Osimo alla riviera del Conero, da Porto Recanati fino a Civitanova, da Fermo a Grottammare e San Benedetto. Ieri c’è stata l’udienza al tribunale del Riesame di Ancona per il 31enne, il giudice ha disposto l’obbligo di firma. «Siamo molto soddisfatti di questa decisione che è stata presa e di cui eravamo convinti fin dall’inizio. Il ruolo del mio assistito non è quello prospettato dalla procura» dice l’avvocato Francesco Giorgio Laganà.

L’intera operazione era iniziata nel 2017, e ha visto coinvolti i territori di Ancona e Macerata e ha permesso di arrestare in totale 11 persone, tra cui Marco Pesaresi, detto Ramon Loco, e denunciarne altre tre.

https://www.cronacheancona.it/2018/07/07/operazione-ramon-loco-tre-persone-in-manette/113170/

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