Tornano in azione i truffatori che si spacciano per addetti di Astea. La segnalazione sulla loro presenza è arrivata dall’area di Borgo San Giacomo. “Verso le 19 e 30 due ragazzi (un maschio e una femmina) si sono recati presso casa di mia nonna in Via Trento dicendo di essere autorizzati a controllare la raccolta differenziata dei rifiuti. – ha raccontato ieri sera sui social media la nipote delle vittime prescelte dalla coppia – Non avevano cartellini di identificazione addosso, avevano un libro in cui facevano disegni con una matita. Hanno detto di voler dare dei bidoni dell’immondizia nuovi, gratis, inventando che la vicina sotto casa di mia nonna ne aveva richiesti due cinque minuti prima (ci tengo a precisare che la vicina non era neanche in casa)”. Il sospetto che quell’uomo (molto alto) e quella donna stessero tentato di raggirarli è affiorato subito nelle mente dei due anziani quando a loro sono state rivolte domande insolite. “Dove possiamo mettere una cassaforte? perché mia nonna ci ha lasciato tanto oro. Mi faccia vedere dove si può mettere una scatoletta d’oro” avrebbero asserito gli sconosciuti davanti ai due pensionati che li hanno subito invitato ad andarsene. “Sono stati insistenti con questa tipologia di domande fino a che se ne sono andati coscienti che mia nonna aveva capito la situazione. Attenzione agli anziani a casa da soli – ha avvertito la nipote dei due nonnini – e per favore se qualcuno si imbattesse in queste situazioni cerchiamo di fare qualcosa”.
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