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Bagarre servizio rifiuti
e assunzioni Astea,
Pugnaloni: “Questa la verità”

OSIMO - Botta e risposta a distanza tra il primo cittadino di Osimo e il leader delle Liste civiche, l'ex sindaco Dino Latini

La sede osimana di Astea in via Guazzatore

Il sindaco Simone Pugnaloni

Botta e risposta a distanza tra il sindaco democrat di Osimo, Simone Pugnaloni e l’ex sindaco Dino Latini (liste civiche) sulla questione delle assunzioni Astea per il servizio rifiuti. Pugnaloni bolla le affermazioni dell’avversario politico come un gesto “di codardia di chi ambisce a ricandidarsi a sindaco e poi si cela dietro la sigla di un partito politico. Neanche il coraggio di firmarsi”. Poi le rispedisce subito al mittente definendo falso quello che i movimenti civici hanno raccontato agli osimani. “Voglio raccontare io ai miei concittadini chi era davvero colui che voleva l’impianto di trattamento rifiuti dell’umido a San Biagio. – esordisce nel suo comunicato Pugnaloni – Qui in allegato la lettera del 2008 con la quale l’allora sindaco Latini scriveva alle autorita’ competenti confermando il suo ok ad ospitare a San biagio un impianto per la trasformazione rifiuti in combustibile liquido sintetico. Non solo l’allora sindaco si diceva disponibile, ma Astea commissiono’ una consulenza alla Fotosolar Energy per attivita’ di screening per la costruzione di questo impianto, una consulenza del valore di 200 mila euro a carico di tutti gli osimani. Questa societa’ – la Fotosolar Energy – guarda caso all’epoca dei fatti diventa sponsor della Robur, e dopo solo poco tempo non paga al Comune la royalty (come dacontratto) per l’impianto fotovoltaico che ha costruito sul parcheggio del PalaBaldinelli e per il quale oggi il Comune è stato costretto ad affrontare spese legali per portare l’azienda in tribunale. Insomma, chi getta fango quotidianamente sull’attuale amministrazione ha tanto da pensare per se stesso”.

L’ex sindaco di Osimo, Dino Latini

Passando ad analizzare i numeri, il sindaco di Osimo intende “smentire le bufale: con l’ amministrazione Simoncini – sostiene – la raccolta differenziata era al 63%, con noi si è raggiunto nel 2017 il 73%; il 2018 ad oggi raggiunge l’obiettivo del 75%; quanto ai sacchetti per l’umido siamo gli unici a non farli pagare per ben due volte l’anno e la Tari nel 2018 è diminuita del 2.63% segnando un meno 160 mila euro nel costo del servizi”. Pugnaloni affronta anche la nota dolente del pasticcio delle cartelle Tari, inviate a Natale 2017 alle aziende. “Tutte le imprese alle quali è arrivata la cartella hanno avuto un incontro con gli uffici comunali e quelli di Astea raggiungendo un accordo e chiarendo ogni dubbio – ricorda – Con l’abbattimento del 2.63% della Tari, siamo riusciti anche a garantire servizi ulteriori che prima non c’erano sul territorio di Osimo, vedi i notevoli risparmi per il conferimento in discarica dopo l’inaugurazione del centro del riuso, che ha sviluppato anche un’importante funzione sociale per le classi meno abbienti”. Infine sulle assunzioni del personale ribadisce di aver seguito la normativa delle pubbliche amministrazioni. “Noi abbiamo fatto solo concorsi veri e trasparenti, mentre negli anni precedenti mi dicono che siano stati assunti in una sola mattinata, a pochi mesi delle elezioni, almeno 20 operatori ecologici senza selezione, ma solo al termine dei 36 mesi di lavoro interinale, é cosi?” domanda Simone Pugnaloni alle Liste civiche.

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