I truffatori mirano alto: puntano alle aziende di Jesi spacciandosi per dipendenti del Comune. Questo il copione: i truffatori si fingono incaricati di incassare a domicilio il pagamento di presunti servizi erogati dagli uffici tecnici comunali o chiedono un contributo, dietro la maschera dell’amministrazione guidata da Bacci, per attività benefiche o promozionali. Ma è tutta una beffa e presto quelle che avrebbero dovuto essere le vittime si sono accorte e hanno segnalato all’Ente dei tentativi di truffa perpetrati. Gli stessi messi in atto anche ai danni di alcuni privati.
Il Comune ha quindi lanciato l’allerta tramite il servizio di messaggi whatsapp invitando i cittadini e gli imprenditori a diffidare e denunciare. «Ci sono state segnalate telefonate di aziende e privati a nome del Comune con richieste di soldi per attività benefiche, promozionali o servizi vari – si legge nel messaggio – al riguardo si informa che il Comune di Jesi non ha autorizzato alcuno in tal senso e dunque si invita a non dar seguito a richieste del genere».
Il Comune raccomanda massima attenzione e, in caso si presentassero questi sedicenti dipendenti comunali, di avvisare subito i carabinieri o la polizia ai numeri di emergenza 112 o 113.
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