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Ussita, neve e blackout:
casette al buio e terremotati al freddo

NELLA NOTTE per diverse ore è mancata l'elettricità, a causare l'interruzione la caduta di rami sulla linea dell'alta tensione. Polemiche e disagi, l'allevatrice Bonomi: «Siamo delusi dalla gestione penosa dell'emergenza»

I tecnici al lavoro nella notte

 

di Federica Nardi

Disagi a Ussita per neve e blackout. Per diverse durante la notte nel piccolo comune montano è mancata la corrente. Un disagio importante perché tutte le strutture emergenziali (container e soluzioni abitative d’emergenza) si alimentano a elettricità e quindi è mancato anche il riscaldamento. Con temperature rigide e la neve che ricopre le strade. A causare l’interruzione dell’elettricità la caduta di diversi rami sulla linea dell’alta tensione. Tecnici comunali e dell’Enel, insieme ai vigili del fuoco, sono riusciti a sistemare la situazione intorno alle 3 di notte.  Non sono mancate polemiche e denunce. Silvia Bonomi, allevatrice che vive in un Mapre, ha lamentato condizioni estreme a causa della mancanza di corrente: «Quel che ci chiediamo – dice Bonomi – è come sia possibile nel 2018 trovarsi in un Mapre (“parolone” per indicare un banale quanto inadeguato alla montagna container, la cui sigla corrisponde a Modulo Abitativo Provvisorio Rurale di Emergenza), totalmente alimentato ad elettricità ad ora senza corrente, dopo numerosi andirivieni da questo pomeriggio, che rischiano di aver danneggiato tutti gli elettrodomestici, con 50 cm di neve fuori, temperature polari, strade in condizioni pietose, già provati da febbre a 38 e sotto terapia antibiotica, con una persona di 70 anni in casa con ben altre problematiche, che dovrebbe stare al caldo”. Altre segnalazioni hanno parlato di strade completamente imbiancate e dei vialetti per accedere alle Sae non puliti dalla neve, il che ha reso e rende difficile soprattutto agli anziani uscire di casa. «Siamo delusi dalla gestione penosa dell’emergenza – conclude Bonomi – da chi ha fornito strutture totalmente inadeguate alla montagna, da chi aveva il compito di riassemblare il tessuto sociale, da chi aveva il dovere morale di farci preservare almeno una cosa: la dignità». Nelle aree sae, tranne quella di Forapezza, si sarebbero registrati anche malfunzionamenti delle luci d’emergenza con molte famiglie rimaste completamente al buio. Segnalati anche casi di attacchi d’ansia, soprattutto tra la popolazione anziana.

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