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Macerata-Loreto a piedi,
sono 3mila i volontari

FEDE - Si occuperanno dell'allestimento dello stadio per la messa, del servizio d'ordine, dell'illuminazione e amplificazione, dell'assistenza sanitaria e della sicurezza. Nel 2018 il comitato ha speso per l'organizzazione 235mila euro

i volontari durante la passata edizione della Macerata-Loreto

Si avvicina la 41^ edizione del Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto. In attesa dell’appuntamento di sabato 8 giugno, numerosi volontari sono da tempo al lavoro nei vari servizi e molti altri se ne aggiungeranno nei prossimi giorni, fino a raggiungere le 3.000 unità. Sono giovani e adulti che mettono a disposizione tempo, competenze ed energie, provenendo da tutte le Marche e da più parti d’Italia. Da tempo sono al lavoro la Segreteria, che costituisce il punto di riferimento per le adesioni e le informazioni utili per pellegrini e volontari, ed un Comitato, composto dai responsabili dei vari servizi, dove amici in dialogo si confrontano, orientano le scelte e coordinano il complesso lavoro che ogni anno rende possibile la realizzazione di questo grande evento.

Molti i servizi e le mansioni che vengono affidate. L’allestimento dello stadio, dove viene celebrata la  Messa prima della partenza dei pellegrini, è curato da un gruppo di almeno 100 volontari, impegnati in vari compiti che richiedono anche personale specializzato. Allo stadio saranno inoltre impegnati 40 volontari per l’accoglienza degli ospiti, personale di segreteria nei punti info per le adesioni e per gli accrediti stampa, 315 nel servizio liturgia, comprensivi di ministri dell’eucarestia, i loro accompagnatori, diaconi e collaboratori. Inoltre, 100 coristi, alcuni dei quali guideranno i canti durante il cammino.

Imponente il servizio d’ordine che impegnerà più di 350 volontari per accogliere ed indirizzare i pellegrini. Prima della messa faranno il loro ingresso allo stadio i 25 podisti che mercoledì 5 giugno, in Piazza San Pietro, al termine dell’Udienza generale, riceveranno da Papa Francesco la Fiaccola per la Pace, che prima di giungere allo stadio attraverserà Vitorchiano, Terni, Assisi, le zone terremotate, in particolare Camerino e San Severino, con un’ultima tappa a Osimo, prima di arrivare allo stadio di Macerata. 35 le persone impegnate tra accompagnatori, speaker e podisti di varie società sportive, provenienti soprattutto dalle Marche, dalla Puglia e dall’Umbria.

Lungo il cammino sarà attivo un servizio di illuminazione e amplificazione che impegnerà circa 180 volontari suddivisi in 16 squadre, con ponti mobili che potranno assicurare anche una diretta radio. Saranno 200 i volontari impegnati a San Firmano nella preparazione e distribuzione dei flambeaux che illumineranno la notte. Altri 100 accoglieranno i pellegrini per una breve sosta di ristoro con dolci e bevande calde all’alba di domenica mattina, prima di arrivare sulla collina di Chiarino.

Imponente anche il servizio sanitario, con i suoi 500 volontari soccorritori, oltre 40 medici, 40 ambulanze, di cui 9 medicalizzate. Responsabile del servizio è Mariano Avio, medico di base e specialista in ortopedia e medicina dello sport, che opera con la stretta collaborazione di Carlo Mariotti della Croce Rossa, Adriano Salvucci della Protezione Civile di Macerata Soccorso e Gianrenato Riccioni, medico anestesista e rianimatore dell’Ospedale civile di Macerata. Il lavoro del servizio sanitario è reso possibile grazie alla collaborazione di Croce Rossa Italiana, ANPASS, Associazione volontari di Protezione Civile Macerata Soccorso, CISOM (Corpo di Soccorso dell’Ordine di Malta) e la Croce Verde di Macerata, che segue con alcune ambulanze il percorso in coda.

Preziosa anche la collaborazione dell’Unitalsi coordinata da Bruno Grassetti, che con 180 volontari si assume ogni anno la responsabilità di accompagnare 50 pellegrini disabili, 20 dei quali in carrozzina (presenti, tra gli altri, alcuni non vedenti). Sono e saranno impegnati nel Servizio stampa, foto e social media 50 volontari, da tempo al lavoro per assicurare un’informazione ampia e puntuale. Per questa edizione è stato anche rafforzato il piano di sicurezza in collaborazione con gli organi di controllo (Prefetture, Questure, Vigili del Fuoco). In particolare, nel rispetto della normativa vigente, sono stati individuati 53 responsabili per il coordinamento, che hanno frequentato uno specifico corso di formazione con il relativo conseguimento di un attestato rilasciato dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco.

Un gesto imponente come quello del Pellegrinaggio è reso possibile dalla disponibilità di tanti volontari, ma anche dal contributo economico di enti, sponsor e soprattutto di chi vi partecipa (40% del totale). Le spese in uscita più rilevanti riguardano l’allestimento dello stadio, la promozione e i servizi. Un quadro più dettagliato del bilancio del Pellegrinaggio è possibile rintracciarlo nel libro guida con canti e letture che verrà consegnato ad ogni pellegrino.

È di 235.000 euro il totale delle spese sostenute nel 2018. Resta sempre l’opportunità per chiunque lo desideri di destinare il proprio 5×1000 all’Associazione “Amici del Pellegrinaggio Macerata-Loreto” (C.F.: 93051740434), al fine di sostenere l’opera.

Mentre aumentano le adesioni dei singoli pellegrini e dei gruppi organizzati, che provengono da tutte le regioni italiane e dall’estero (soprattutto dalla Svizzera), ad oggi sono circa 150 i pullman iscritti; per il giorno dell’evento se ne attendono almeno 300. Le regioni con un maggior numero di adesioni sono le Marche, la Lombardia, il Veneto, la Toscana, l’Emilia Romagna, la Puglia, l’Abruzzo.

L’appuntamento con #MacerataLoreto19 è per sabato 8 giugno alle 20 allo stadio Helvia Recina di Macerata, con la S. Messa celebrata dal cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI e Arcivescovo della Diocesi di Perugia.

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