Una battaglia a colpi di hashtag e sit in contro l’ormai famosa ordinanza ‘anti pipì’, che prevede l’immediata pulizia delle deiezioni liquide canine negli spazi pubblici con multe fino a 500 euro per i trasgressori. Forza Italia e associazioni animaliste lanciano la chiamata alle armi rivolta ai proprietari di cani, e non solo, invitandoli a radunarsi giovedì 1 agosto, alle 18, in piazza Roma per manifestare il proprio dissenso verso il provvedimento. «Il cane – ha spiegato Teresa Dai Prà, commissario comunale Fi, presentando l’iniziativa – non rappresenta un elemento di degrado e per questo abbiamo lanciato anche l’hashtag #iononsonoildegrado. Il degrado è altrove, nei quartieri abbandonati e nella scarsa manutenzione delle strade e delle aree verdi». Altra freccia all’arco dei ribelli anti-ordinanza è la questione dello «spreco dell’acqua, inaccettabile quando si si parla tanto del suo risparmio, in particolare d’estate. È un’ordinanza palliativa che non risolve il problema, ma rappresenta un deterrente per le adozioni e potrebbe favorire gli abbandoni. Inoltre – conclude Dai Prà – danneggia determinate categorie, come gli anziani: già alcuni hanno difficoltà a raccogliere le deiezioni solide, ma lo fanno. Ora gli chiediamo anche di girare con la bottiglietta d’acqua?»
La conferenza stampa per la presentazione delle iniziative di protesta contro l’ordinanza
Una lunga serie di motivazioni che sfoceranno nel sit in di giovedì, a cui prenderanno parte, tra gli altri, il Movimento animalista, Cani & Gatti solo per amore Onlus, l’Ente Nazionale Protezione Animali (sezione di Ancona), la Lega Italiana difesa animali e ambiente, Animalisti italiani, Animalisti volontari Pescara, oltre a persone che arriveranno in pullman da tutta la regione, Abruzzo, Emilia Romagna e Umbria.
«Prima di firmare l’ordinanza – puntano il dito Marcella Falà, presidente Sezione Enpa Ancona e Franca Liberotti, presidente Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (sezione di Ancona) – il Comune avrebbe dovuto creare aree attrezzate per i cani e le fontanelle».
«Questa è un’amministrazione comunale che per quanto riguarda gli animali è scollegata dal mondo reale – la denuncia di Daniele Berardinelli, consigliere comunale Fi –: ad esempio, tempo fa aveva fatto un’ordinanza che vietava l’ingresso degli animali alla Cittadella e, dopo una raccolta firme, siamo riusciti a cambiare il provvedimento».
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