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«Proroga stato d’emergenza è dovuta,
legge preveda la ricostruzione»

ANGELO BORRELLI, capo della Protezione Civile, oggi ad Ancona: «C'è la necessita di rimodulazione del Cas intesa come necessità di verificare se qualcuno a distanza di tre anni non ha più diritto a percepirlo»

 

Il capo dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli ad Ancona

 

«La proroga dello stato d’emergenza credo sia una cosa dovuta, so che il governo sta lavorando per emanare un decreto legge con misure ulteriormente incisive e straordinarie e credo lo farà a breve». A dirlo il capo dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli, ad Ancona per il via della settimana nazionale della protezione civile con le iniziative “Io non rischio” per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare sui rischi sismico, di alluvione e maremoto. Borrelli ha anche evidenziato la necessita di rimodulazione del contributo di autonoma sistemazione «intesa come necessità di verificare se qualcuno a distanza di tre anni non ha più diritto a percepirlo». Il capo dipartimento ha anche evidenziato che «quello che conta è la sostanza, le misure che sono previste nei provvedimenti che, ancorché dovesse chiudersi lo stato d’emergenza, dovranno dispiegare effetti fino a quando non sarà conclusa la ricostruzione. Dobbiamo guardare a una migliore gestione dell’emergenza intesa anche come una legislazione che prevede immediatamente la ricostruzione senza ogni volta dover ricominciare daccapo – Avremmo potuto e dovuto fare meglio – ha ammesso – ma non è una cosa semplice mettere in sicurezza le costruzioni. Lo possiamo fare perché ci sono anche misure straordinarie come il sisma bonus che ci consentono di migliorare sismicamente le nostre costruzioni». Borrelli ha poi lodato i marchigiani citando come esempio il responsabile regionale di Protezione civile David Piccinini che «in prima persona si occupa di gestire l’emergenza». Infine, a proposito dei difetti in una casetta nel Borgo 1 di Arquata del Tronto  dove un residente ha segnalato la presenza di muffa, umidità e pareti sfondate vicino al pavimento, Borrelli ha dichiarato: «Domani andremo a vedere e cercheremo di capire. Se c’è qualche difetto lo metteremo a posto. Si tratta di una casetta del Consorzio Arcale, da quello che ho capito, e non riesco a capire come ci possa essere stata muffa nelle loro casette perché abbiamo avuto qualche problemino per quelle realizzate dal Consorzio Cns a Muccia».

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