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Dallo zero di Fibonacci a oggi,
a Jesi un corso sulla matematica

DIDATTICA - Il 24 e il 25 ottobre si terrà, presso l’aula magna dell’Istituto Comprensivo “Federico II” di Jesi, un corso di aggiornamento per docenti sulla “Didattica della matematica”.

 

di Talita Frezzi

Dallo zero, inventato dal pisano Leonardo Fibonacci alla matematica di oggi, quella insegnata nelle scuole. E’un salto importante, soprattutto storico, ma di cui si parlerà durante un qualificato corso tenuto dal professor Roberto Imperiale, docente di Matematica presso l’Università degli Studi di Torino e presidente nazionale dell’associazione GRIMeD – Gruppo di Ricerca Matematica e Difficoltà – e dal professor Brunetto Piochi, formatore per docenti dalla Scuola dell’infanzia alla Secondaria di II grado (già professore associato di Matematica, ha insegnato Didattica della matematica presso l’Università di Firenze e ha pubblicato svariati articoli e libri sull’argomento). Il professor Imperiale è già stato a Jesi, ospite della Fondazione Federico II Hohenstaufen di Jesi. «L’illustre concittadino Federico II non ha solo precorso i tempi con le proprie azioni, ma si è circondato delle menti più brillanti in ogni campo dello scibile – fanno sapere dalla Fondazione – spicca fra tutti il Pisano Leonardo Fibonacci, inventore dello zero. Di esso ha tracciato un significativo profilo per la Fondazione Federico II il 28 settembre scorso il professor Roberto Imperiale, che è riuscito ad armonizzare le sue competenze matematiche a contenuti storici. Ma come sempre l’importanza di indagare le storia acquisisce il suo autentico ruolo nel collegarsi al presente? Si è quindi ritenuta la “quadratura del cerchio” (siamo perfettamente in tema) offrire ai docenti un qualificato corso di aggiornamento sulle metodologie di insegnamento della matematica». Il 24 e il 25 ottobre si terrà, presso l’aula magna dell’Istituto Comprensivo “Federico II” di Jesi, un corso di aggiornamento per docenti sulla “Didattica della matematica” grazie alla pronta adesione alla proposta del dirigente scolastico Massimo Fabrizi.
Il corso, che punta a favorire l’apprendimento della matematica attraverso una dimensione ludica, agevolando così la trasversalità della disciplina rispetto alle altre, costituirà anche l’occasione per una riflessione sull’importanza della didattica laboratoriale per la costruzione di un curriculum finalizzato all’acquisizione di competenze reali in un’ottica di inclusione, anche e soprattutto degli alunni in difficoltà. La proposta ha riscosso un grande successo tanto da esaurire in breve sulla piattaforma Sofia i 45 posti assegnati dagli esperti come tetto massimo per la proposta didattica, che partirà quindi domani al completo.

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