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Costa distrutta dalle mareggiate,
Ceriscioli: «Segnalare i danni
per chiedere lo stato di emergenza»

MALTEMPO - Così il governatore nei due distinti incontri pomeridiani avuti con gli amministratori dei Comuni di Montemarciano e Porto Sant’Elpidio che avevano chiesto di essere ricevuti

La spiaggia di Montemarciano

 

«Prioritario è segnalare tutti i danni causati dalle mareggiate, caricandoli sulla piattaforma telematica predisposta (Rendis – Repertorio nazionale degli interventi per la difesa del suolo). Questo servirà a sostenere la richiesta dello stato di calamità ed emergenza anche per le Marche». Lo ha ribadito il presidente della Regione Luca Ceriscioli nei due distinti incontri pomeridiani avuti con gli amministratori dei Comuni di Montemarciano e Porto Sant’Elpidio che avevano chiesto di essere ricevuti. Erano presenti gli assessori regionali Angelo Sciapichetti, Manuela Bora, Fabrizio Cesetti, il consigliere regionale Enzo Giancarli, la senatrice Lucina Sbarbati (presidente Comitato dei cittadini Lido del Fratino di Montemarciano). I fenomeni registrati nelle Marche, ha evidenziato Ceriscioli, «segnalano un innalzamento del mare attorno al metro che ha chiaramente semplificato e favorito il lavoro dell’acqua nell’invadere spiagge e stabilimenti, causando danni significativi». Il sindaco di Montemarciano, Damiano Bartozzi, ha parlato di una situazione che «non è più emergenza, ma quasi normalità per effetto dei cambiamenti climatici. Negli ultimi dieci anni il Comune ha speso più di 722 mila euro per la difesa della costa, sostenendo oneri superiori alle proprie capacità di bilancio».

La riunione con gli amministratori di Montemarciano 

Gli incontri sono serviti, in particolare, anche per fare il punto sugli interventi infrastrutturali già programmati nelle due città. Ceriscioli ha anticipato che «il Piano regionale della costa andrà in Consiglio il prossimo 28 novembre o 6 dicembre. Consentirà di realizzare barriere emerse. Dalla data di approvazione si potranno presentare anche i progetti per le barriere. Nel caso di Montemarciano, 12 milioni attendono un decreto del presidente del consiglio dei ministri, in dirittura d’arrivo. Per Porto Sant’Elpidio si impegna direttamente la Regione, con le prime risorse stanziate nel prossimo assestamento del bilancio. Abbiamo una coincidenza di date favorevole che consentirà di partire con gli incarichi di progettazione per realizzare non interventi tampone, ma di lunga durata, a protezione della costa. Gli impegni presi dalla Regione stanno arrivando al loro completamento».

Raffiche di vento e mareggiate, divorata la costa di Marina di Montemarciano (Foto)

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