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Salvini telefona all’Accademia Lega,
«Marche nelle mani di persone come voi»

IL LEADER del Carroccio ha salutato in diretta i 175 iscritti al corso di Castelfidardo, che si è concluso oggi con la consegna degli attestati: «Un abbraccio a medici, infermieri e volontari che stanno ogni giorno in trincea per gestire il coronavirus». Il commissario Paolo Arrigoni all'attacco del neo candidato dem: «Di dilettanti, fratelli coltelli, correnti e spifferi del Pd di Mangialardi e compagni le Marche ne faranno volentieri a meno»

 

La consegna degli attestati

«La preparazione è il primo antidoto al virus della cattiva politica. Le Marche sono nelle mani di gente come voi che sa mettersi in discussione ed imparare quando necessario. L’avessero fatto anche quelli che stanno al governo nazionale e regionale, l’emergenza avrebbe fatto meno paura. Un abbraccio a medici, infermieri e volontari che stanno ogni giorno in trincea per gestire il coronavirus». Queste le parole di Matteo Salvini, leader della Lega che al telefono ha salutato i 175 partecipanti all’Accademia federale della Lega che si è conclusa oggi a Castelfidardo.

Salvini li ha anche ringraziati «per il tempo che avete sottratto alle vostre famiglie per potervi rendere utili a tutta la comunità». A consegnare gli attestati ai partecipanti l’ex ministro e senatore Gian Marco Centinaio e il senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche, insieme a Manuel Vescovi, senatore e responsabile dell’Accademia federale e anche agli onorevoli Tullio Patassini, Luca Paolini e Giorgia Latini, i consiglieri regionali Zaffiri, Carloni, Malaigia e Zura, Andrea Antonini, responsabile per la Lega Marche degli enti locali. Commentano Arrigoni e Riccardo Gagliardi, coordinatore dell’Accademia leghista in regione: «Il successo di partecipazione al progetto di formazione della Lega è stato eclatante: abbiamo dovuto mettere un tetto alle iscrizioni per questioni meramente organizzative, il che non ha intaccato interesse e attesa che hanno caratterizzato ogni sessione di lavoro anche tra i non iscritti. Valori e obiettivi della Lega sono sempre più condivisi da cittadini, amministratori e politici che vogliono dire basta ai giochi di palazzo sulla pelle degli italiani e dei marchigiani. Quanto successo in questi giorni con la questione coronavirus è emblematico: di dilettanti, fratelli coltelli, correnti e spifferi del Pd di Mangialardi e compagni le Marche ne faranno volentieri a meno».

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