Beccata dall’autovelox di Casenuove a una velocità di 703 km/h, mentre qualche settimana fa transitava al volante di una utilitaria su via di Jesi. Sulla Sp 3 che taglia il territorio della frazione di Osimo, il limite massimo è di 70 chilometri orari. Neanche le auto della Formula Uno o i treni più futuribili sfrecciano così veloci. L’errore di rilevazione appare evidente ma la burocrazia impone precisi passaggi e per bloccare l’efficacia del verbale di contravvenzione per violazione di eccesso di velocità e non pagare la sanzione da 847 euro (863 con le spese postali e di notifica) con decurtazione di 10 punti della patente e il rischio concreto di sospensione del titolo di abilitazione alla guida, la conducente multata dovrà presentare un’istanza di annullamento in autotutela al Comando della Polizia locale o un ricorso al giudice di Pace. Del caso è pronto ad occuparsi il team di legali del ‘Comitato per il Rispetto del Codice della Strada’ che ha pubblicato sui social media il verbale della multa ‘incriminata’. Lo stesso Comitato, negli ultimi anni, ha già tutelato davati al Giudice di Pace molti automobilisti contravvenzionati dagli autovelox di Filottrano e Falconara.
«Le cose sono due o è impazzito l’autovelox o questo conducente è un pazzo scatenato! Faccio osservare che forse nemmeno con un missile riuscirebbe ad andare a 703 km/h! – ci scherza su Giovanni Strologo, portavoce del Comitato per il rispetto del Codice della Strada– E’ evidente che potrebbe essersi trattato di un errore dell’apparecchiatura che ogni anno va revisionata da tecnici autorizzati dal ministero dei trasporti ma è anche probabile che quei numeri siano sfuggiti al Comando di polizia municipale che, in fase di controllo, ha la reponsabilità dei verbali da spedire. Il consiglio che con i nostri legali abbiamo dato al trasgressore è quello di fare ricorso poiché la multa di 847 euro dovrà comunque pagarla se entro 30 giorni non verrà presentata l’istanza con la richiesta di annullamento in autotutela che deve essere accolta dalla Prefettura. Se presenterà ricorso al Giudice di Pace, all’automobilista potrà essere riconosciuto un adeguato indennizzo per il danno subito». Anche l’ente che ha emanato la multa può disporne l’annullamento in autotutela qualora, dopo tutti gli accertamenti, la ritenga illegittima o infondata. Per questo motivo al Comando della Polizia locale di Osimo, stanno effettuando le dovute verifiche. L’autovelox di Casenuove, l’unico in funzione sul territorio comunale, viene revisionato periodicamente secondo le disposizioni di legge, ma va accertato se tra una manutenzione e l’altra si sia verificato qualche guasto tecnico o se invece si sia invece trattato solo di una trascrizione errata nella fase di invio del verbale. Ipotesi che, al momento, sembrerebbe la più accreditata.