facebook rss

Preso a pugni sul lungomare:
trovato e denunciato l’aggressore

SENIGALLIA - Identificato dalla polizia l'autore della violenza avvenuta in piena notte, a causa della caduta accidentale di un motorino parcheggiato. La vittima aveva subìto la rottura del setto nasale

La polizia in servizio sul lungomare di Senigallia

 

Era rimasto coinvolto in una rissa avvenuta qualche settimana fa all’inizio del Lungomare Alighieri. Con l’arrivo delle Volanti, alcuni ragazzi erano riusciti a fuggire ma altri erano stati bloccati in tempo. Effettuati immediatamente i controlli delle persone presenti, tra questi vi era un minorenne che aveva riportato vistose ferite al naso. Intervenuto il 118 per medicarlo sul posto e trasportarlo in ospedale, i poliziotti nel frattempo avevano iniziato ad ascoltare alcune persone per cercare di ricostruire quanto accaduto e i motivi della lite. Durante il controllo, sono stati identificati anche alcuni giovani extracomunitari che risultavano aver preso parte alla lite. Nel frattempo, accertato che il minore aveva subìto a causa di una scarica di pugni la frattura al setto nasale riportando una prognosi di 20 giorni, per la quale ha sporto querela, il personale del Commissariato ha avviato una serrata attività di indagine convocando diversi ragazzi che avevano preso parte alla lite scoppiata, sembra, perché uno dei presenti aveva fatto cadere una moto parcheggiata, appartenente ad un altro giovane. Dalle dichiarazioni raccolte si riusciva a risalire all’identità del giovane, autore dell’aggressione al minorenne. Avuta la certezza dell’identità, i poliziotti hanno proceduto nel denunciare il 20enne, uno straniero da tempo residente nell’entroterra, per il reato di lesioni personali. Per tutta la stagione estiva il personale del Commissariato di Senigallia, con l’apporto dei diversi reparti della polizia, sarà impegnato con numerose pattuglie, anche in borghese, e in special modo nelle giornate con maggior richiamo di turisti ed eventi, al fine di garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X