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Loreto, chiude il Reasonanz

L'ANNUNCIO sui social media dei gestori dell'associazione culturale che ha organizzato concerti e tanti eventi. «Decisione sofferta, nata da difficoltà intrinseche del settore, ristrettezze economiche e grafici in discesa, trascinata per mesi tra rischi e paure ed infine collassata sotto i colpi del mondo che cambia» scrivono

La sede di Reasonanz, associazione culturale di Loreto

 

 

«Cambia, todo cambia, cantava Ginevra Di Marco, esattamente 2 anni fa, dal giardino gremito del Reasonanz sotto la pioggia. Un concertone, l’ennesima scommessa difficile, anche quella vinta grazie ad una forza sognatrice che ha fatto da propulsore per 6 anni: fare del bene, farlo bene, cercarlo e promuoverlo. Purtroppo, se siamo qua a scriverne, è perché ci è toccato mettere un punto: il Reasonanz lascia definitivamente la bella collina che ci ha regalato tanto». Chiude l‘associazione culturale di Loreto che ha organizzato concerti e tanti eventi culturali e lo fa sapere attraverso i social media.

«Ne diamo notizia ufficiale adesso ma la decisione, per chi non lo sapesse, risale a febbraio 2020, poco prima dell’immenso stravolgimento planetario.- proseguono i gestori nel lungo post pubblicato ieri su Facebook – Una decisione sofferta, nata da difficoltà intrinseche del settore, ristrettezze economiche e grafici in discesa, trascinata per mesi tra rischi e paure ed infine collassata sotto i colpi del mondo che cambia. L’unico dispiacere, col senno di poi, è questo: pensavamo che il nostro “estraniarci dalla lotta” sarebbe stato colmato dal resto della rete resistente di circoli e spazi sociali, senza dover per forza completare il motto di cui sopra. Ma l’imprevedibile 2020 sta indebolendo anelli della catena uno dietro l’altro, danneggiando quell’unione che fa la forza e diradando la mappa dei luoghi dove sentirsi a casa».

Almeno per quest’anno i ragazzi del Reasonanz staranno «un po’ a leccarsi le ferite» ma l’’invito per tutti é sempre lo stesso: «partecipate, supportate chi resiste, suonate uno strumento, datevi all’arte, scrivete novità, pensate forte, nutritevi bene, abbracciate la bellezza della genuinità, squarciate la retorica e fondate basi, una in ogni città». Poi prima di far scendere il sipario i ringraziamenti a «chiunque abbia partecipato allo splendore di questi anni, qualsiasi comparsa e protagonista di questo filmato straordinario che, come i tutti i racconti, ha anche una fine, che permette di apprezzarne il contenuto».

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