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Conclusa con successo
l’iniziativa ‘Spesa Solidale’

JESI - Grazie all'impegno di tante associazioni Sono stati donati circa 350 kg di beni non deperibili per un totale di circa 500 unità

 

Venerdì 31 luglio si è conclusa nella città di Jesi l’iniziativa “Spesa Solidale”, avviata il 27 maggio e promossa da realtà cittadine quali: Associazione Culturale ImpAct, Fondazione Caritas Jesina, Croce Rossa Italiana – Comitato di Jesi e Società San Vincenzo de Paoli – Conferenza di Ancona, Jesi e Senigallia. Le associazioni in questione si sono unite tra loro collaborando in favore di singoli e famiglie in difficoltà, implementando i servizi già avviati durante la pandemia. Nei supermercati e negozi che hanno aderito – 10 realtà quali Drogheria Copparoni, Conad Superstore di Via Don Rettaroli, L’Enneagramma di Bolognini e Virgili, Sì con te di Via Paladini, Sì con te di Via Fausto Coppi, Tigotà Jesi, Conc. Buffetti di Gabriela Cardinali, Kirikù di Laura Loccioni, Macelleria di Gianangeli Settimio e Ovs Jesi – i clienti hanno potuto donare parte dei loro acquisti nei centri di raccolta collocati all’interno dei punti vendita. I beni donati, tra i quali generi alimentari, materiale per la scuola, prodotti per la casa, vestiario e intimo, sono stati prelevati settimanalmente dai membri dell’Associazione ImpAct e consegnati alla Caritas e alla San Vincenzo. «Nei mesi di giugno e luglio il Comitato della Croce Rossa di Jesi – fa sapere un comunicato congiunto di Associazione Culturale ImpAct, Croce Rossa Italiana – Comitato di Jesi. Fondazione Caritas Jesina e Società San Vincenzo de Paoli – Conferenza di Ancona, Jesi e Senigallia – si è impegnato, con mezzi e volontari propri, nella distribuzione porta a porta dei pacchi alimentari ai nuclei familiari in difficoltà seguiti dalla San Vincenzo. Sono stati donati circa 350 kg di beni non deperibili per un totale di circa 500 unità. Si ringraziano sentitamente i direttori dei punti vendita coinvolti per la sensibilità e la collaborazione in questa fase delicata a sostegno dei più deboli e dei meno abbienti; nondimeno il ringraziamento va tutti i clienti che si sono dimostrati generosi e disposti a dare un concreto aiuto a chi vive in una situazione di fragilità».

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