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Al via la vaccinazione di massa,
Saltamartini fa il punto:
«Prenotati quasi 80mila anziani»

COVID - Domani parte la campagna vaccinale per gli over 80 e l'assessore fa il punto anche su categorie fragili, insegnanti, forze dell'ordine: «Tutto il funzionamento del sistema ed i tempi dipenderanno dal numero di dosi che verranno fornite dalla struttura commissariale»

 

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La schermata con le prenotazioni pubblicata da Filippo Saltamartini

 

«Domani inizia la grande corsa alla vaccinazione di massa. Un evento mai avvenuto in epoca moderna». Inizia così un lungo post di Filippo Saltamartini, assessore regionale alla Sanità, che alla vigilia dell’inizio della vaccinazione over 80 (e non solo) fa il punto sui tanti aspetti di questa operazione storica per il sistema sanitario. Da come funziona per chi non prenota o per chi non può andare, fino alle categorie considerate fragili fino alla vaccinazione di insegnanti e forze dell’ordine, Saltamartini pone domande e dà risposte per fare chiarezza prima che tutto inizi. 

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L’assessore Filippo Saltamartini

OVER 80 – «Sono quasi 80.000 le persone con più di 80 anni che si sono prenotate per le vaccinazioni – spiega Saltamartini -. Domani, come detto, iniziamo un percorso che durerà 21 giorni per la prima dose Pfizer. Subito verrà indicato il giorno e l’ora per il successivo richiamo (sempre in 21 giorni). Per chi non si sarà prenotato, la vaccinazione sarà fatta nei distretti e negli ambulatori dei Medici di medicina generale, con i quali abbiamo avviato una trattativa a livello regionale, per surrogare il Governo che, in seguito alla crisi del gabinetto Conte, ha interrotta il tavolo di contrattazione. Pertanto, chi non si prenota, dovrà recarsi successivamente negli ambulatori e, solo per chi ha l’assistenza domiciliare, la vaccinazione avverrà a domicilio».

PERSONE CON DISABILITA’ O ALTRE MALATTIE INDIPENDENTEMENTE DALL’ETA’ – «Chi sono le persone che avranno diritto alla vaccinazione cosiddette fragili, tra cui i diabetici? Le fragilità comprendono indicativamente le seguenti patologie, individuabili dagli specifici codici di esenzione degli assistiti: malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio; malattie dell’apparato cardio-circolatorio; diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con indice di massa corporea Bmi >30); insufficienza renale/surrenale cronica; malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie; tumori e in corso di trattamento chemioterapico; malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV; malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali; malattie rare; patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari); epatopatie croniche; eccetera».

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Vaccinazioni

COME VERRANNO VACCINATE ? – «Per coloro i quali hanno percorso terapeutici la vaccinazione verrà effettuata presso la strutture ospedaliere o territoriali. Per gli altri, dai medici di medicina generale negli ambulatori o a domicilio secondo le rispettive condizioni relative all’assistenza domiciliare».

INSEGNANTI E FORZE DELL’ORDINE, FORZE ARMATE, VIGILI DEL FUOCO, TRIBUNALI – «Il personale delle scuole e dell’Università sarà vaccinato con le stesse modalità degli over 80. Il sistema Poste sta predisponendo la piattaforma per la prenotazione online e con il numero verde. Ieri l’Aifa ha validato il vaccino AstraZeneca fino all’età di 65 anni. I Ministeri interessati (Istruzione e Ricerca) stanno per fornire tutti i nomi dei dipendenti delle scuole e delle Università marchigiane. I Comuni, invece, devono fornire i nomi del personale delle scuole materne comunali, di cui non esiste un elenco né nazionale né regionale. Apprestati questi elenchi si procederà all’attivazione delle prenotazioni. Subito dopo si procederà alla vaccinazione, in corsie dedicate, nei punti già prestabiliti per gli over 80 che rimarranno aperti, come detto, per 42 giorni (21 per la prima dose e 21 per la seconda)».

FORZE ARMATE E DI POLIZIA – «Per questo personale saranno i Comandi a indicare chi deve essere vaccinato, dove e quando, in accordo con Asur».

Saltamartini conclude: «Tutto il funzionamento del sistema ed i tempi di vaccinazione dipenderanno dal numero di vaccini che verranno forniti dalla struttura commissariale Covid 19. Per il momento l’alto numero di prenotazioni ci consente di procedere celermente nei prossimi 21 giorni per la prima dose ( il target riguarda 133.000 persone con più di 80 anni). Sempre nei prossimi giorni saremo pronti per le altre categorie interessate. E’ uno sforzo enorme quello che Asur sta facendo. Non previsto e non preventivabile. Con la collaborazione di tutti penso che raggiungeremo l’obiettivo che tutte le istituzioni si prefiggono».

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